Guerra in Ucraina, ultime notizie. Zelensky: “Russia prepara nuova fase del terrore. A Mariupol potrebbero usare armi chimiche”. Putin sulla guerra: “Obiettivi nobili, non c’è dubbio che li raggiungeremo”
GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 12 APRILE 2022
GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Dopo oltre un mese dall’inizio dell’invasione della Russia in Ucraina, non c’è tregua per gli abitanti del Paese: secondo Kiev sono 33mila i cittadini di Mariupol che sono stati deportati con la forza in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk. “Ci sarà un’offensiva su Mariupol e poi “prenderemo anche Kiev”, afferma il leader ceceno Kadyrov. L’arcivescovo della capitale ucraina parla di persone torturate nelle chiese. Per l’Onu sono almeno 1.842 le vittime civili dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, tra cui 148 bambini. Sul fronte diplomatico, il cancelliere austriaco Nehammer è andato a Mosca per incontrare Putin (“Non è stato un incontro amichevole”) mentre Draghi e Di Maio sono stati in Algeria “per firmare un accordo sul gas che permetterà di fronteggiare gli eventuali ricatti russi sul gas”. Parigi ha espulso sei spie russe che si trovavano in Francia “sotto copertura diplomatica”.
GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA
Ore 18.15 – Vicesindaco Mariupol, esercito conferma l’attacco chimico – Il vicesindaco di Mariupol, Serghei Orlov, ha confermato la denuncia del battaglione Azov di un presunto attacco chimico russo sulla città, che sarebbe stato compiuto con bombe al fosforo. “Non possiamo fornire informazioni più dettagliate” sulla natura degli ordigni. “Ma abbiamo la conferma dai militari che è avvenuto”, ha detto Orlov, citato da Unian.
Ore 17.00 – Steinmeier, Kiev non ha voluto la mia visita – Il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier ha affermato di aver proposto una visita a Kiev, che “non la ha voluta”.
Ore 16.00 – Trovati a Bucha oltre 400 corpi di civili, continuano ricerche dei dispersi – Ad oggi, rileva il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk, “sono stati trovati in città i corpi di 403 civili morti”. Secondo quanto afferma Fedoruk, “oggi a Bucha è stata aperta la seconda fossa comune, dove si trovano i corpi di 56 persone, nonché l’esumazione dei resti di quattro sepolture su territorio privato”.
Ore 15.30 – Fonti Pentagono: “Usa non possono confermare attacco chimico” – Un alto esponente del dipartimento di Difesa statunitense ha dichiarato che Washington non è in grado di confermare l’utilizzo di armi chimiche da parte delle forze russe a Mariupol, come sostenuto dalle autorità ucraine. Lo ha dichiarato durante un briefing alla stampa statunitense.
Ore 15.10 – Kiev: “Famiglia colpita in auto mentre fuggiva, 5 morti” – Quasi tutti i componenti di una famiglia sarebbero stati uccisi nella propria auto dai soldati russi mentre cercavano di fuggire da un villaggio occupato vicino a Kiev. L’episodio, accaduto a metà marzo, è stato denunciato ora dopo il ritrovamento dell’auto e dei corpi dal capo della polizia regionale di Kiev Andriy Nebitov, che su Facebook ha pubblicato le immagini dell’auto crivellata di colpi e un video in cui si vedono anche dei cadaveri. Secondo Nebitov, a sparare è stato un veicolo da combattimento corazzato. “Un bambino di 2 anni, un adolescente e 3 donne sono stati uccisi”, ha detto.
Ore 15.00 – Kiev: “In Donbass sopravvissuti muoione di fame, da cosa li protegge la Russia?” – “La Russia ha affermato che il suo obiettivo in Ucraina è ‘proteggere le persone nel Donbass’. In questo momento i crematori mobili russi stanno bruciando i corpi delle persone in Mariupol, la seconda città più grande della regione. Coloro che sono sopravvissuti stanno morendo di fame. Da cosa li ‘proteggi’? Dalla vita?”. Lo ha detto in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak, in risposta alle dichiarazioni di Vladimir Putin.
Ore 15.45 – Sindaco di Bucha: finora trovati 403 corpi di persone ritenute uccise da forze russe – Il sindaco della città ucraina di Bucha ha dichiarato che le autorità hanno finora trovato 403 corpi di persone ritenute uccise dalle forze russe durante l’occupazione del centro nei pressi di Kiev, un dato che sta ancora crescendo. Anatoliy Fedoruk ha aggiunto che per i residenti è ancora troppo presto per tornare in città, dopo il ritiro dei soldati russi nelle scorse settimane.
Ore 15.40 – Putin: colloqui di pace in un “vicolo cieco” – Il presidente russo Vladimir Putin oggi ha accusato l’Ucraina di aver abbandonato gli accordi presi durante i negoziati condotti a Istanbul, affermando che i colloqui sono in un “vicolo cieco”. Secondo Putin, la fine della cosiddetta “operazione militare speciale” dipenderà dall’intensità dei combattimenti.
Ore 15.30 – Putin, l’Europa è dominata e umiliata dagli Usa – Il consolidamento dell’Occidente è legato a una posizione umiliante e umiliata dell’Europa rispetto al paese che la domina, si vergognano a dire che sono sotto lo schiaffo degli Usa”, è “comodo unirsi attorno al concetto di aggressione russa e servire così gli Usa”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
Ore 15.25 – Putin: “Su isteria anti-russa il tempo metterà tutto al suo posto” – Il presidente russo Vladimir Putin si è detto fiducioso che “il tempo metterà tutto al suo posto”, commentando “l’isteria anti-russa” nei paesi occidentali durante la conferenza stampa congiunta con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko.
Ore 15.20 – Ambasciata russa a Parigi, espulsione diplomatici “gesto ostile” – Un gesto “ostile” che avrà una risposta “proporzionata”. Così l’ambasciata russa in Francia ha reagito all’espulsione di sei diplomatici della sede di Parigi. Il capo ufficio stampa della missione diplomatica, Alexander Makogonov, ha reso noto che la parte russa “ha espresso una forte protesta”, quando le è stata comunicata la notizia, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass. Il ministero degli Esteri francese aveva annunciato ieri che sei agenti russi che operavano sotto copertura diplomatica e le cui attività si sono rivelate contrarie agli interessi nazionali del paese erano stati dichiarati persona non grata.
Ore 15.15 – Putin: minimizzare perdite, operazione procede secondo i piani – Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto che gli obiettivi nel Donbass siano raggiunti “riducendo al minimo le perdite”. Lo riporta l’agenzia ufficiale russa Ria Novosti, secondo cui Putin ha affermato che tutto sta procedendo secondo i piani originari dello stato maggiore.
Ore 15.10 – Putin su Bucha: “È un falso” – Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le ricostruzioni su quanto accaduto a Bucha sono “un falso”, durante la conferenza stampa congiunta con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko. Secondo Putin, il presidente bielorusso gli ha consegnato alcuni documenti sulla “provocazione” a Bucha.
Ore 15.05 – Amb. ucraina contro la Santa Sede: non con russi alla Via Crucis – L’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede ha contestato la decisione vaticana di far portare insieme la croce a una famiglia ucraina e una russa alla Via Crucis del venerdì santo al Colosseo, presieduta dal papa. “L’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede capisce e condivide la preoccupazione generale in Ucraina e in molte altre comunità sull’idea di mettere insieme le donne ucraine e russe nel portare la Croce durante la Via Crucis di venerdì al Colosseo”, ha detto l’ambasciatore Andrii Yurash su Twitter. “Ora stiamo lavorando sulla questione cercando di spiegare le difficoltà della sua realizzazione e le possibili conseguenze”, ha aggiunto.
Ore 15.00 – Putin avverte di nuove ondate migratorie, anche in Europa – Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato i paesi occidentali di aver lanciato una guerra economica tramite le sanzioni contro Russia e Bielorussia, affermando che i tentativi di isolare e separare la Russia dalla Bielorussia non avranno successo. Durante una conferenza stampa congiunta con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko, Putin ha dichiarato oggi che la “guerra economica lampo” lanciata dall’Occidente “non è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi”. “Nessun paese singolo è in grado di dominare il mondo”, ha detto Putin, in riferimento agli Stati Uniti. Il presidente russo ha inoltre avvertito del rischio di nuove ondate migratorie, anche verso l’Europa.
Ore 14.55 – Wto: guerra frena scambi commerciali e crescita, Pil +2,8% – La guerra in Ucraina rallenta la ripresa economica mondiale che segnerà quest’anno un +2,8%, in calo di 1,3 punti percentuali rispetto alla precedente stima. Lo prevede l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Secondo il Wto, gli scambi commerciali cresceranno nel 2022 del 3%, meno del 4,7% stimato in precedenza.
Ore 14.50 – Autorità Luhansk, offensiva russa a via entro domani – Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione militare del Luhansk, ha affermato che entro domani dovrebbe partire l’offensiva russa per conquistare l’intero territorio della regione orientale ucraina, controllata in parte dai separatisti dell’autoproclamata repubblica filorussa. “Negli ultimi due giorni i russi hanno iniziato a raccogliere centinaia di unità di equipaggiamento pesante, portandolo vicino alla linea del fronte”, ha spiegato Haidai, secondo quanto riporta la Cnn, “ciò suggerisce che l’offensiva dovrebbe iniziare oggi e domani ma oggi sta piovendo. Secondo le previsioni, pioverà per diversi giorni”. Haidai ha spiegato che le precipitazioni costringeranno i convogli russi a utilizzare le strade “e ciò li rende un bersaglio facile per i nostri difensori. Spero che le piogge rallentino l’offensiva”.
Ore 14.47 – Putin: più integrazione con Minsk contro sanzioni Occidente – “È importante rafforzare l’integrazione di Russia e Bielorussia alla luce della guerra totale delle sanzioni dell’Occidente”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, a margine della visita al Cosmodromo di Vostochny insieme all’omologo bielorusso Alexander Lukashenko.
Ore 14.45 – Putin: Bielorussia posto perfetto per i negoziati con Kiev – “I colloqui con l’Ucraina sono cominciati in buona parte grazie a Lukashenko. La Bielorussia è il posto perfetto per i negoziati”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, a margine della visita al Cosmodromo di Vostochny insieme all’omologo bielorusso Alexander Lukashenko.
Ore 14.42 – Putin: “Resisteremo a tentativi isolare Mosca e Minsk” – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha assicurato che Mosca e Minsk “contrasteranno i tentativi di isolarle”. Come riporta Ria Novosti, Putin ha parlato dopo il lungo colloquio con l’omologo bielorusso, Aleksandr Lukashenko.
Ore 14.40 – Putin: “Quello che succede è una tragedia, ma no scelta” – “Quello che sta succedendo in Ucraina è una tragedia, ma la Russia non aveva scelta”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, in una conferenza stampa con il leader bielorusso Alexander Lukashenko, dopo una visita al cosmodromo nella regione dell’Amur.
Ore 13.40 – Lukashenko: “Minsk sempre con Mosca qualunque cosa accada” – “La Bielorussia resterà sempre al fianco della Russia, in qualsiasi modo evolva la situazione”. Lo ha detto il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, che ha incontrato Vladimir Putin a Blagoveshchensk, nella Russia orientale. Minsk “è determinata a rafforzare l’unità con la Russia”, ha aggiunto citato dalla Tass.
Ore 13.30 – Zelensky, centinaia di migliaia profughi in campi russi – Il presidente ucraino, Volodimir Zelensky, ha affermato oggi che le forze russe “deportano in massa persone dai distretti occupati” e “hanno già portato via centinaia di migliaia di persone che vengono mandate nei campi di concentramento”. “Prendono i loro documenti, li interrogano, li umiliano o li uccidono”, ha detto Zelensky nel discorso tenuto stamattina al parlamento lituano “molti dei deportati vengono inviati nelle regioni russe e non possono partire. È un tentativo di sbarazzarsi di tutti i testimoni di crimini di guerra”.
Ore 13.20 – Mosca: non pagare obbligazioni se creditori russi non possono ricevere denaro – Le autorità russe hanno raccomandato di interrompere i pagamenti sulle obbligazioni in valuta estera se i creditori russi non potranno ricevere i pagamenti. Lo ha affermato oggi il ministero delle Finanze russe. “Ora, a causa delle continue violazioni dei diritti dei detentori di eurobond russi da parte del sistema internazionale di regolamento e compensazione, i pagamenti sugli eurobond vengono ricevuti solo da quegli obbligazionisti i cui diritti sono registrati in un sistema contabile estero”, ha affermato il ministero in una nota, facendo riferimento alle obbligazioni denominate in valuta estera. “Il denaro non raggiunge i detentori russi di eurobond”.
Ore 13.10 – Ue, uso armi chimiche è crimine guerra – “Abbiamo visto gli articoli riguardo il presunto uso di sostanze chimiche da parte delle forze armate russe a Mariupol, dopo che i soldati ucraini hanno mostrato segni di avvelenamento chimico. Seguiamo la situazione con attenzione”. Lo ha detto la portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna, Nabila Massrali, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. “L’uso di armi chimiche, incluso l’uso di sostanze tossiche come armi viola la convenzione sulle armi chimiche, della quale la Russia è parte. È anche un crimine di guerra e una grave violazione del diritto internazionale umanitario, che esacerba le sofferenze dei civili”, ha continuato. “È assolutamente inaccettabile e rappresenta una minaccia per tutti noi. I responsabili dell’uso di agenti chimici come armi ne risponderanno. Purtroppo non è la prima volta che il mondo viene allertato sull’uso illegale di armi chimiche da parte degli apparati di sicurezza russi”.
Ore 13.00 – Cnn: “Colonna veicoli dalla Russia verso il Donbass” – La Cnn ha localizzato vicino a Matveev Kurgan, un insediamento nella regione russa di Rostov, vicino al confine con l’Ucraina, una lunga colonna di veicoli militari russi ripresa in un video circolato ieri sui social media. I veicoli appaiono diretti a nord-ovest in direzione della regione del Donbass, dove nelle prossime ore è previsto un intensificarsi dei combattimenti.
Ore 12.50 – Mosca nega trasferimenti forzati da Ucraina – La commissaria del parlamento russo per i diritti umani, Tatiana Moskalkova, ha negato che civili ucraini siano stati portati con la forza in Russia, come accusato dalle autorità ucraine, affermando che sono le persone stesse a volersi “rifugiarsi in Russia”. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass.
Ore 12.40 – Ambasciata Usa, trovata altra fossa comune vicino Kiev – “Una nuova fossa comune con decine di morti a Buzova vicino a Kiev: la Russia cercherà di dare la colpa ad altri, ma i fatti sono fatti”, lo ha detto l’ambasciata statunitense a Kiev. “[Stiamo] lavorando con l’Ucraina, stiamo sostenendo un team multinazionale di pubblici ministeri ed esperti di crimini di guerra per documentare le atrocità. Faremo in modo che i responsabili ne rispondano”.
A new mass grave with dozens killed in Buzova near Kyiv: 🇷🇺 will try to pin blame elsewhere, but facts are facts. Working with 🇺🇦, we are supporting a multi-national team of prosecutors and war crimes experts to document atrocities. We will hold those responsible to account. pic.twitter.com/aThi8a0k6M
— U.S. Embassy Kyiv (@USEmbassyKyiv) April 12, 2022
Ore 12.30 – Zelensky: trovate prove di torture, stupri su minori e nuove fosse comuni – “Nelle aree occupate liberate dell’Ucraina il lavoro continua per registrare e indagare sui crimini di guerra commessi dalla Russia”. Lo ha detto oggi il presidente ucraino Volodimir Zelensky durante il suo intervento al parlamento lituano, secondo quanto riporta Ukrinform. “Quasi ogni giorno vengono trovate nuove fosse comuni. Migliaia di vittime, centinaia di casi di brutali torture. Si trovano ancora cadaveri nei tombini e negli scantinati. Corpi legati e mutilati. Centinaia di orfani, almeno centinaia di bambini, sono stati denunciati centinaia di stupri, tra cui ragazze minorenni e bambini molto piccoli e persino neonati”.
Ore 12.20 – Materie prime: prezzo grano torna a salire, al top da un mese – I future sul grano alla Borsa di Chicago, riferimento per le materie prime agricole, sono ulteriormente aumentati a 11,2 dollari per bushel (+2,87%), il livello più alto in quattro settimane e oltre il 30% al di sopra dei prezzi di prima della guerra in Ucraina a causa delle aspettative di una minore offerta.
Ore 12.10 – Gas europeo in rialzo, +2,4% – I prezzi del gas sono in rialzo stamattina sul mercato Ttf, l’hub del gas europeo di Amsterdam, dove il contratto per maggio è in crescita del 2,36% sopra 102 euro per megawattora.
Ore 12.00 – Nehammer, “non ottimista” dopo incontro con Putin – Il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, si è detto “non ottimista” dopo il suo incontro con Vladimir Putin. Nehammer ha detto che il presidente russo è “intrappolato” nella sua logica sulla natura del conflitto, dopo aver incontrato ieri Putin a Novo-Ogaryovo per 75 minuti. “Putin è dentro uno stato d’animo la cui logica è dettata dalla guerra e si comporta di conseguenza” ha detto alla stampa austriaca il primo leader europeo a incontrare il presidente russo dall’inizio della guerra.
Ore 11.50 – Lamorgese: “Cresce rischio attacchi cyber” – “Dapprima la pandemia e oggi la guerra hanno fatto accrescere il livello di guardia dinanzi al rischio di attacchi cyber alle nostre infrastrutture critiche, soprattutto quelle che operano in ambiti sensibilissimi, come la comunicazione e l’energia”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese intervenendo alla celebrazione del 170esimo anniversario della polizia di stato in corso alla Terrazza del Pincio a Roma. “Di fronte a simili minacce sono necessari grandi investimenti e, per quanto ci riguarda, abbiamo avvertito l’esigenza di potenziare la capacità di contrasto della criminalità informatica del comparto specialistico della polizia di stato”, ha spiegato la titolare del Viminale.
Ore 11.40 – Iniziato colloquio Putin-Lukashenko – È iniziato il vertice bilaterale tra i presidenti di Russia e Bielorussia, Vladimir Putin e Alexander Lukashenko, al cosmodromo di Vostochny. Lo riferisce l’agenzia Tass. I due leader discuteranno questioni bilaterali, la situazione in Ucraina e l’opposizione alle sanzioni occidentali. Non è prevista la firma di alcun documento. Al termine del colloquio Putin e Lukashenko terranno una conferenza stampa congiunta.
Ore 11.30 – Lamorgese: “Rischi per tenuta sociale paese” – “La situazione di incertezza sul fronte economico e sociale che la guerra ha aperto, anche per i riflessi sul mercato energetico e sull’approvvigionamento di materie prime, potrebbe determinare un pesante impatto sulla produzione industriale, sulla crescita economica, sui livelli occupazionali e, quindi, sulla tenuta sociale del paese”. Lo ha detto la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, intervenuta alla festa per i 170 anni della Polizia.
Ore 11.20 – Kiev: possibili armi al fosforo a Mariupol, verifichiamo – A Mariupol potrebbero essere state usate “munizioni al fosforo”. Lo ha detto la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Malyar, che ha spiegato come i dati preliminari suggeriscano si tratti di armi al fosforo, anche se sono ancora in corso le verifiche. “C’è una teoria secondo cui potrebbero essere munizioni al fosforo”, ha detto Malyar in un’intervista televisiva. “Più tardi seguiranno informazioni ufficiali”, ha aggiunto.
Ore 11.10 – Zelensky: stop a gas russo per fermare crimini di guerra – Il presidente ucraino Volodimir Zelensky ha chiesto all’Unione Europea di imporre sanzioni anche sulle importazioni di petrolio russo e su tutte le banche nel prossimo pacchetto sanzioni, fissando una data per porre fine alle importazioni di gas russe. “Solo allora il governo russo caprà che deve cercare la pace”, ha detto Zelensky, affermando che senza chiarezza sulle sanzioni sul gas, nessuno può essere certo che ci sia la volontà di “fermare i crimini di guerra russi”. “La Russia deve pagare il prezzo della guerra e i responsabili della guerra devono essere assicurati alla giustizia”, ha detto durante un discorso al parlamento lituano.
Ore 11.00 – Onu: da inizio guerra 1.842 morti civili – L’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha confermato finora 1.842 morti e 2.493 feriti tra i civili in Ucraina. Tra le vittime ci sarebbero “474 uomini, 301 donne, 28 ragazze e 50 ragazzi, oltre a 70 bambini e 919 adulti di cui non si conosce il sesso. La maggior parte dei decessi e dei feriti sarebbero stati “causati dall’uso di esplosivi”, inclusi “bombardamenti di artiglieria pesante e lanciarazzi multipli, missili e attacchi aerei”. Secondo l’agenzia Onu “le cifre effettive siano molto più alte, poiché le informazioni provenienti da alcuni luoghi di intensi combattimenti sono in ritardo e molte segnalazioni sono ancora in attesa di conferma”.
Ore 10.50 – Putin: Russia non ha intenzione di isolarsi dal mondo – Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia non ha intenzione di isolarsi dal mondo e ha sottolineato che nessuno può isolare la Russia stessa. Putin, in visita nella regione orientale dell’Amur, ha dichiarato che la guerra in Ucraina “mira a proteggere la Russia”, affermando che Mosca non aveva altra scelta. Secondo Putin, gli obiettivi dell’operazione militare per proteggere il Donbass saranno raggiunto. “Gli obiettivi sono assolutamente comprensibili, sono nobili”, ha detto Putin. “L’obiettivo principale è aiutare le persone nel Donbass, le persone del Donbass, che abbiamo riconosciuto, sono state costrette a farlo perché le autorità di Kiev, spinte dall’Occidente, si sono rifiutate di rispettare gli accordi di Minsk volti a una soluzione pacifica dei problemi del Donbass”, ha aggiunto.
Ore 10.45 – Putin: “non c’è dubbio” che operazione raggiungerà obiettivi – Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che non sarà più tollerato il “genocidio” nel Donbass, la regione dell’Ucraina orientale dove le forze russe nelle prossime ore lanceranno una nuova fase dell’invasione. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Secondo quanto riporta l’agenzia Tass, Putin oggi ha dichiarato che le forze russe stanno agendo in maniera “coraggiosa ed efficiente” in Ucraina. Secondo ’agenzia Interfax, il presidente russo ha affermato che “non c’è dubbio” che l’operazione militare in Ucraina raggiunga i suoi obiettivi.
Ore 10.40 – Italia, arrivati 91mila profughi ucraini: +1.200 in 24 ore – Sono 91.137 a oggi i profughi ucraini arrivati in Italia: 48.817 donne, 10.229 uomini e 33.796 minori. Lo ha dichiarato il ministero dell’Interno. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna. L’incremento, rispetto a ieri, è di 1.217 ingressi.
Ore 10.30 – Putin: Russia riprenderà il programma lunare – Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia riprenderà il programma lunare. “Nonostante eventuali difficoltà e tentativi dall’esterno di impedire di andare avanti, implementeremo tutti i piani in ambito spaziale”, ha detto Putin, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Putin sta visitando Blagoveshchensk, nella regione orientale dell’Amur, vicino al confine con la Cina, dove incontrerà il presidente bielorusso Alexander Lukashenko. I due alleati celebreranno l’anniversario del primo volo spaziale con equipaggio, effettuato nel 1961 da Yuri Gagarin.
Ore 10.20 – Giappone: preoccupati per il possibile uso di armi nucleari in Ucraina – “Siamo seriamente preoccupati per la possibilità dell’uso di armi nucleari durante l’invasione russa dell’Ucraina”, ha detto il portavoce Hirokazu Matsuno in una conferenza stampa. “Noi, come unico paese che ha subito attacchi nucleari durante la guerra, intendiamo continuare a fare appello fermamente affinché qualsiasi minaccia dell’uso di armi nucleari, per non parlare del loro uso effettivo, non sia mai consentita”.
Ore 10.10 – Kiev, morti 19.600 militari russi – Sono 19.600 i militari morti in combattimento dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, che avrebbero finora 157 aerei russi, 732 tank e 1.946 mezzi blindati, oltre a 140 elicotteri, 7 imbarcazioni, 76 cisterne di combustibile e 124 droni.
Ore 10.00 – Mariupol, separatisti smentiscono uso armi chimiche – Il portavoce delle milizie separatiste filorusse dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, Eduard Basurin, ha negato l’utilizzo di armi chimiche a Mariupol. In una dichiarazione all’agenzia di stampa russa Interfax, Basurin ha detto che le armi non sono state usate per snidare i miliziani asserragliati nell’acciaieria Azovstal, ultimo bastione di resistenza ucraina nella città sudorientale ucraina, obiettivo chiave per il controllo del Mar d’Azov.
Ore 9.50 – Nato, non forniremo soldati o aerei all’Ucraina – Il presidente del comitato militare della Nato, l’ammiraglio Rob Bauer, ha detto che spetta a paesi come Svezia e Finlandia decidere se vogliono aderire all’alleanza. Bauer ha affermato che la Nato non ha fatto pressioni su alcun paese affinché si unisse all’alleanza atlantica o fornisse armi all’Ucraina. Bauer ha inoltre ribadito che la Nato non fornirà all’Ucraina soldati o aerei ma fornirà comunque tutta l’assistenza possibile al paese per garantirne la sopravvivenza.
Ore 9.40 – Mosca: a Mariupol fermato tentativo di “fuga” dei nazionalisti – L’esercito russo ha sventato un tentativo dei nazionalisti di lasciare Mariupol con attacchi aerei e di artiglieria delle forze armate russe. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, affermando che fino a 50 miliziani sono stati uccisi e 42 hanno deposto le armi, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “Ieri, 11 aprile, a Mariupol di notte, i resti delle truppe ucraine circondate sul territorio dello stabilimento di Ilyich hanno fatto un tentativo fallito di evadere dalla città. Questo tentativo di sfondamento è stato sventato dall’aviazione e dall’artiglieria”, ha detto.
Ore 9.30 – Mosca, distrutti depositi munizioni a Khmelnytskyi e Kiev – Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver distrutto depositi di munizioni nelle regioni ucraine di Khmelnytskyi e Kiev.
Ore 9.20 – Gazprom, proseguono forniture verso Europa via Ucraina – Gazprom continua a fornire gas naturale all’Europa attraverso l’Ucraina, in linea con le richieste. Lo ha dichiarato l’agenzia di stampa russa Interfax. A oggi la domanda si attesta a 74,5 milioni di metri cubi.
Ore 9.10 – Unicef, 1,5 milioni di bambini a rischio fame – In Ucraina, dei 3,2 milioni di bambini che si stima siano rimasti nelle loro case, quasi la metà rischia di non avere abbastanza cibo. Lo ha dichiarato l’Unicef in un comunicato, secondo cui gli attacchi alle infrastrutture del sistema idrico e la mancanza di energia elettrica hanno lasciato circa 1,4 milioni di persone senza accesso all’acqua. Altri 4,6 milioni di persone hanno solo un accesso limitato.
Ore 9.00 – Londra, se usate armi chimiche “tutte le opzioni sul tavolo” – “Se vengono utilizzate, il presidente Putin dovrebbe sapere che tutte le opzioni possibili sono sul tavolo in termini di come potrebbe rispondere l’Occidente”. Lo ha detto il ministro britannico delle Forze armate James Heappey. “Ci sono alcune cose che sono fuori dal normale, e l’uso di armi chimiche otterrà una risposta, e tutte le opzioni sono sul tavolo su quale potrebbe essere quella risposta”, ha detto a Sky News, dopo aver specificato che è “importante riconoscere che ci sono diversi modi” in cui le armi chimiche possono essere usate, dall’uso di gas come per contenere le sommosse ad armi chimiche “devastanti”. “Non penso aiuti ragionare in maniera troppo binaria su queste cose, perché sono molto sfumate”, ha detto.
Ore 8.50 – Ambasciata Usa: crimini russi contro bambini non saranno dimenticati – “Dopo ogni morte di un bambino – madre, padre, famiglia, le vite cambiano per sempre”. Lo ha dichiarato l’ambasciata statunitense a Kiev, commentando l’ultimo bilancio delle vittime minorenni del conflitto. “Ogni assassinio è stato commesso da un soldato russo, comandante e Vladimir Putin, i cui crimini non saranno dimenticati”, ha detto.
За кожною смертю дитини – мати, батько, сім’я, чиї життя назавжди змінилися. Кожне вбивство вчинено російським солдатом, командиром і Володимиром Путіним, чиї злочини не будуть забуті. #RussianWarCrimes #StandwithUkraine https://t.co/e0jsKDNN1p
— U.S. Embassy Kyiv (@USEmbassyKyiv) April 12, 2022
Ore 8.40 – Mosca, 752mila civili da Donbass e Ucraina entrati in Russia – Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass, più di 752mila persone sono arrivate in Russia dall’Ucraina e dalle repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. Secondo l’agenzia, che cita una fonte dei servizi di sicurezza, 144mila bambini ucraini sono entrati in Russia e circa 20.000 persone attraversano il confine ogni giorno. Le autorità ucraine hanno accusato la Russia di aver portato via con la forza migliaia di persone dal paese. L’ambasciatore ucraino alle Nazioni Unite, Sergiy Kyslytsya, ha affermato che la Russia ha portato via dall’Ucraina più di 121.000 bambini.
Ore 8.30 – Luhansk, un morto nei bombardamenti – Una persona è stata uccisa nella regione di Luhansk e altre tre sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti. Lo ha riportato il sito ucraino Kyiv Independent, secondo cui la vittima è stata riportata a Lysychansk. In precedenza, il governatore dell’amministrazione regionale militare di Luhansk Serhiy Haidai aveva dichiarato che le forze russe hanno bombardato la regione durante la scorsa notte, attaccando i centri di Severodonetsk, Lysychansk, Kreminna, Novodruzhesk, Rubizhne.
Ore 8.20 – Anche Nokia si ritira dalla Russia – Anche la multinazionale delle telecomunicazioni Nokia lascerà il mercato russo, nonostante il settore sia esentato dalle sanzioni imposte dai paesi occidentali dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato Pekka Lundmark a Reuters, affermando che la decisione riguarderà circa 2.000 lavoratori. “Semplicemente non vediamo alcuna possibilità di continuare nel paese nelle circostanze attuali”, ha detto il capo della compagnia finlandese.
Ore 8.15 – Putin in Russia orientale per incontro con Lukashenko – Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato nella città orientale di Blagoveshchensk, vicino al confine con la Cina, dove incontrerà con il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko. Lo riporta l’agenzia ufficiale russa Ria Novosti. Dopo l’incontro è prevista una conferenza stampa congiunta.
Ore 8.05 – Kiev, concordati 9 corridoi umanitari – La vice prima ministra ucraina Irina Vereschuk ha dichiarato che è stata concordata per la giornata di oggi l’apertura di 9 corridoi umanitari nel paese. Tra le città interessate anche Mariupol, da cui i civili potranno uscire solo usando veicoli privati.
Ore 8.00 – Unicef: sfollati quasi due terzi dei bambini ucraini – Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) 4,8 milioni di bambini ucraini sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni da quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio scorso. Si tratta di quasi due terzi dei 7,5 milioni di bambini presenti nel paese prima del conflitto. L’Unicef ha confermato finora la morte di 142 minori.
Ore 7.55 – Procura: si indaga su oltre 6mila crimini di guerra, morti 186 bambini – In Ucraina sono in corso indagini su oltre 6mila presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe dall’inizio dell’invasione. Lo fa sapere la procura generale ucraina, precisando che si tratta al momento di 6.036 casi. Secondo la procura, finora hanno perso la vita 186 bambini.
Ore 7.50 – Londra, intelligence: “verso attacchi più intensi a Est” – “I combattimenti in Ucraina orientale si intensificheranno nelle prossime due o tre settimane”. Lo ha dichiarato l’intelligence della Difesa britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina. “La Russia continua a concentrare lì i suoi sforzi”, ha dichiarato il ministero della Difesa del Regno Unito, secondo cui “gli attacchi russi rimangono concentrati sulle posizioni ucraine vicino a Donetsk e Luhansk con ulteriori combattimenti intorno a Kherson e Mykolaiv e una nuova spinta verso Kramatorsk”. Infine, “le forze russe continuano a ritirarsi dalla Bielorussia per ridispiegarsi a sostegno delle operazioni in Ucraina orientale”.
Ore 7.45 – Russia, danneggiata ferrovia al confine con Ucraina – Un binario ferroviario è stato danneggiato in territorio russo, nel distretto di frontiera di Shebekinsky, nella regione di Belgorod. Lo ha dichiarato il governatore locale, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass. Secondo fonti ucraine si tratta di un attentato per impedire l’accesso sul territorio di truppe e mezzi russi.
Ore 7.40 – Kiev, forze armate: Russia prepara offensiva a est – “È probabile che in futuro il nemico cercherà di prendere il controllo della città di Mariupol, catturare Popasna e condurre un’offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk”, afferma il rapporto, secondo cui vi sono indicazioni di un rafforzamento del sistema di difesa aerea nelle aree di Melitopol e Ilovaisk. Lo ha dichiarato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel report quotidiano. “Il nemico sta cercando di completare il raggruppamento e il trasferimento delle truppe nelle aree di concentrazione delle regioni di Belgorod e Voronezh nella Federazione Russa, nonché il trasferimento delle forze aeree e spaziali negli aeroporti nelle immediate vicinanze dei confini orientali dell’Ucraina”. Secondo il rapporto, le truppe russe continuano a bloccare parzialmente la città di Kharkiv ucraina, nella direzione di Slobozhansky, mentre si segnalano combattimenti nell’area della città di Izium e nelle direzioni di Donetsk e Tavriya, nella stessa regione di Kharkiv.
Ore 7.35 – Proposta sindaco Zhytomyr: “Stop al russo a scuola” – Stop alle lezioni di russo nelle scuole ucraine. A proporlo il sindaco di Zhytomyr, città vicino a Kiev, Serhiy Sukhomlyn, in un videomessaggio pubblicato su Facebook. Secondo quanto riporta Ukrinform, l’interruzione dovrebbe scattare dal prossimo primo settembre. “Finora questa è solo la mia opinione ma ne discuteremo con il Dipartimento dell’Istruzione, in modo che dal primo settembre non ci saranno lezioni di lingua russa. Nei prossimi 20-30 anni, i nostri bambini non avranno bisogno di questa lingua”, ha detto.
Ore 7.30 – Mariupol, sindaco: morti oltre 10mila civili – Nella città portuale ucraina di Mariupol sono morti oltre 10mila civili. Lo ha dichiarato il sindaco della città Vadim Boychenko. Il bilancio delle vittime, sottolinea però il primo cittadino, potrebbe arrivare a superare quota 20mila.
Ore 7.25 – Azov: “I russi hanno usato sostanza velenosa a Mariupol” – “Gli occupanti russi hanno usato una sostanza velenosa di origine sconosciuta contro militari e civili ucraini a Mariupol”. Lo ha detto su Telegram il controverso battaglione ultranazionalista Azov, ripreso dalla stampa ucraina. “La sostanza è stata diffusa da un drone e le sue vittime riportano disturbi respiratori”, ha aggiunto. Il leader di Azov, Andriy Biletsky, ha detto a Kyiv Independent che tre persone sembrano avere sintomi di avvelenamento senza “conseguenze disastrose” per la loro salute.
Ore 7.20 – L’esercito di Kiev: i russi si riposizionano a sud – I russi si stanno riposizionando nella parte meridionale del fiume Bug e al confine con la regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha dichiarato su Facebook il Comando operativo Sud delle forze armate ucraine, riportando “molti casi di diserzione nelle unita’ nemiche”. “Nella zona di Nikolaev alcuni russi travestiti su tre auto civili hanno cercato di fingere di essere un gruppo di locali evacuati allo scopo di commettere un sabotaggio”, ha continuato. “Hanno cercato di attaccarci ma, una volta scoperti, hanno dovuto fuggire”. “La situazione vicino alla costa ucraina del Mar Nero è tesa, ma invariata”, ha aggiunto, senza escludere “la possibilità di attacchi missilistici da parte della flotta nemica”.
Ore 7.15 – Pentagono, “armi chimiche a Mariupol? Non confermiamo ma monitoriamo” – Gli Stati Uniti non confermano per ora le denunce di un possibile uso di armi chimiche da parte dei russi a Mariupol, obiettivo chiave sul mar d’Azov, sotto assedio da oltre un mese. “Siamo al corrente di notizie che circolano sui social media secondo cui le forze russe hanno dispiegato una potenziale arma chimica a Mariupol. Non possiamo confermarlo al momento ma continuiamo a monitorare la situazione da vicino”, ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby. “Se fossero vere, queste notizie sarebbero profondamente preoccupanti- e riflettono le preoccupazioni che abbiamo sul potenziale uso da parte russa di una varietà di ‘agenti antisommossa’, tra cui gas lacrimogeni mischiati ad agenti chimici, in Ucraina”, ha sottolineato ancora Kirby.
Ore 7.10 – Materie prime: su prezzi grano, produzione ucraina a rischio – Ieri i prezzi del grano sono aumentati per il secondo giorno, con i future in rialzo di quasi il 3 percento, trainati in parte dai timori per la riduzione di produzione in Ucraina. L’associazione cerealicola di Kiev ha affermato che il raccolto potrebbe ridursi a 18,2 milioni di tonnellate, poco più della metà del livello dell’anno scorso, con la previsione di un crollo anche della produzione di altre colture chiave come mais, orzo e semi di girasole. La Fao ha avvertito che l’interruzione delle esportazioni di grano dall’invasione russa dell’Ucraina potrebbe innescare una crisi globale della fame.
Ore 7.05 – Lavrov: le parole di Borrell cambiano le regole del gioco – “Le dichiarazioni del capo della politica estera dell’Ue, Josep Borrell, riguardo all’Ucraina cambiano significativamente le regole del gioco”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, sottolineando che “quando il capo della diplomazia di un paese o un’organizzazione dice che uno specifico conflitto può essere risolto solo con mezzi militari, significa che o ha accumulato qualcosa di personale o ha sbagliato a parlare o ha parlato d’impulso”.
Ore 7,00 – Zelensky: “Russi preparano nuova fase del terrore” – “Gli occupanti preparano una nuova fase di terrore. Uno dei loro portavoce ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro i difensori di Mariupol. Una minaccia che stiamo prendendo molto seriamente”: lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio diffuso nella notte. “Le truppe russe hanno lasciato mine ovunque. Nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte. Hanno fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste aree. Hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra” ha aggiunto Zelensky.
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