Un gruppo filippino affiliato all’Isis ha pubblicato il video dell’uccisione di un ostaggio tedesco
La cellula denominata Abu Sayyaf aveva rapito il 70enne a novembre del 2016
Il gruppo Abu Sayyaf ha pubblicato il video dell’uccisione dell’ostaggio tedesco Jurgen Kantner, il 70enne rapito a novembre nelle Filippine. La sua compagna era già stata uccisa. Lo scrive il Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. Abu Sayyaf, come spiega l’agenzia Ansa, è affiliato all’Isis.
L’ostaggio tedesco sarebbe stato decapitato domenica 27 febbraio.
Il ministro filippino degli Esteri, Perfecto Yasay, ha precisato che l’ostaggio potrebbe essere stato ucciso perché malato, secondo quanto riferito dalla Reuters.
Il portavoce del ministro degli Esteri tedesco, Martin Schaefer, ha confermato l’uccisione dell’ostaggio. “Non c’è più alcun ragionevole dubbio che il tedesco rapito nelle Filippine sia ancora in vita. Siamo profondamente scossi dalla malvagità e dalla disumanità dei responsabili”, ha detto.
L’uomo era stato rapito durante un viaggio in barca a vela. Abu Sayyaf aveva minacciato di ucciderlo se non fossero arrivati 30 milioni di pesos locali, circa 570mila euro, entro le 8 di domenica 26 febbraio. L’ostaggio era tenuto prigioniero a Jolo, secondo quanto scrive l’Ansa.
Nel giugno del 2008 l’uomo era già stato rapito insieme alla compagna da pirati somali armati ed erano stati liberati due mesi dopo in seguito al pagamento di un riscatto da 600mila dollari.
**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**