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Home » Esteri

Il vicepresidente Usa Vance arriva in Groenlandia. Il premier del nuovo governo di grande coalizione: “Non vogliamo diventare americani”

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A sinistra, il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance. A destra, il nuovo premier del governo autonomo danese della Groenlandia, Jens-Frederik Nielsen. Credit: ZUMAPRESS.com / AGF

"Non vogliamo essere americani. Non vogliamo essere danesi. Vogliamo essere groenlandesi e vogliamo la nostra indipendenza in futuro”, ha proclamato il nuovo premier Nielsen. “E vogliamo costruire il nostro Paese da soli”

Quattro dei cinque maggiori partiti politici che hanno eletto i propri rappresentanti al parlamento locale della Groenlandia hanno formato un nuovo governo di coalizione scegliendo come premier il leader dei social-liberali di Demokraatit, Jens-Frederik Nielsen che, a poche ore dall’arrivo sull’isola di una delegazione statunitense guidata dal vicepresidente JD Vance, ha subito ribadito: “Non vogliamo diventare americani”.

Il nuovo premier ha definito un segnale di “mancanza di rispetto” la visita, senza invito, della delegazione statunitense composta dal vicepresidente JD Vance e da sua moglie Usha, dal consigliere per la sicurezza nazionale della Casa bianca Mike Waltz e dal segretario Usa all’Energia Chris Wright alla base aerospaziale americana di Pituffik, nel nord dell’isola artica. “Non vogliamo essere americani. Non vogliamo essere danesi. Vogliamo essere groenlandesi e vogliamo la nostra indipendenza in futuro”, ha rimarcato Nielsen. “E vogliamo costruire il nostro Paese da soli”.

“In un momento in cui come popolo siamo sotto pressione, dobbiamo restare uniti”, ha aggiunto il premier nella conferenza stampa di presentazione del nuovo governo del territorio autonomo della Danimarca, appoggiato da quattro dei cinque maggiori partiti eletti al parlamento locale alle elezioni dell’11 marzo scorso. La nuova coalizione, composta dai social-liberali del partito Demokraatit di Nielsen, dalla sinistra dell’Inuit Ataqatigiit, dai social-democratici di Siumut e dai liberali unionisti dell’Atassut, può contare su 23 dei 31 seggi dell’Assemblea. Tra gli esclusi figurano gli indipendentisti della linea dura del movimento Naleraq, arrivati secondi (con il 24,77 per cento) alle ultime consultazioni.

“Stiamo entrando in una nuova fase. Con pace. Con stabilità. Con sicurezza. E con un obiettivo comune: costruire le fondamenta per un Paese dove vivere in sicurezza, prendere parte alle decisioni e credere nel futuro”, ha aggiunto sui social, dove ha raccolto anche le congratulazioni della premier danese Mette Frederiksen, che aveva definito “inaccettabili” le minacce di annessione della Groenlandia da parte dell’amministrazione Usa di Donald Trump.

“Congratulazioni alla Groenlandia e al suo nuovo governo”, ha scritto la premier Frederiksen sui social. “Auguro a Jens-Frederik Nielsen e al resto del suo governo il meglio per il vostro lavoro e per la Groenlandia. Non vedo l’ora di condurre una stretta cooperazione in un periodo inutilmente pieno di conflitti. Forti di un governo ampio e unito tra partiti politici diversi, voi siete la dimostrazione della forza della democrazia”.

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