Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Le immagini satellitari di Google Maps svelano le basi militari russe: cosa c’è da sapere

Immagine di copertina

Ieri mattina, le Forze armate ucraine hanno pubblicato su Twitter alcune immagini di alta qualità delle postazioni di comando russe, annunciando la fine della presunta censura applicata da Google sulle basi di Mosca. Poco dopo Google ha però negato di aver mai censurato le foto, tanto per cominciare, aggiungendo di non aver apportato alcuna modifica alle immagini sfuocate dei siti strategici russi, nonostante le forze armate ucraine abbiano dichiarato che la società di Palo Alto avesse “aperto l’accesso” alle strutture militari russe. “Google Maps ha aperto l’accesso alle strutture militari e strategiche della Russia,” ha scritto l’esercito ucraino. “Ora tutti possono osservare la quantità di lanciamissili, razzi balistici, posti di comando e interramenti con una risoluzione di circa 0,5 metri a pixel.

Google ha precisato di “non aver modificato nessuna delle immagini sfuocate in Russia”, lasciando intendere che le foto erano sempre state accessibili, come riferito da un portavoce della società statunitense al settimanale Newsweek. Per i media russi le immagini sarebbero invece state rese “nuovamente accessibili”, come scrive il Moscow Times. Nelle immagini a disposizione sono visibili “la portaerei Admiral Kuznetsov, un deposito di armi nucleari vicino Murmansk, sottomarini nella penisola di Kamchataka e una base aerea militare nella città occidentale di Kursk.

Secondo il Times, la decisione di togliere la censura alle basi militari russe da parte di Google è una conseguenza diretta delle “relazioni tese” tra il gigante big tech americano e il Paese. Il mese scorso Google ha messo interrotto tutte le pubblicità sul motore di ricerca e su YouTube in Russia, impedendo di fatto la monetizzazione dei contenuti. La società ha anche smesso di promuovere i propri prodotti sui media di stato russi, dichiarando di non volere che le persone traessero vantaggi finanziari dalla guerra in corso.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza: 38.664 morti e oltre 89mila feriti. Nyt: "L'Idf ha colpito i primi soccorritori dopo il raid a Khan Younis"
Esteri / Chi era Thomas Matthew Crooks, l’attentatore di Donald Trump | VIDEO
Esteri / Spari contro Trump a un comizio in Pennsylvania: l’ex presidente ferito all’orecchio. Ucciso l’attentatore. Una vittima tra il pubblico, due feriti gravi
Esteri / La Russia bandisce il Moscow Times: è una “organizzazione indesiderabile”
Esteri / Come sarebbe il mondo con un Trump bis
Esteri / Cosa rivelano sull’America le proteste alla Columbia University contro la guerra nella Striscia di Gaza
Esteri / Il precedente Eagleton: quando il senatore democratico rinunciò alla corsa alla vicepresidenza degli Usa