Venezuela, Guaidò lancia un appello per la rivolta militare
Golpe Venezuela Guaido – Aggiornamento 1 maggio 2019 – Dopo che il leader dell’opposizione Juan Guaidó ha lanciato un appello al popolo e ai militari del Venezuela per porre fine al governo del presidente Nicolas Maduro, incitando quindi ad un colpo di stato, è crisi Russia-USA: “Non vi intromettete” (qui l’articolo).
Il bilancio delle vittime è di 1 morto e 99 feriti per gli scontri scoppiati. L’autoproclamato presidente Guaidò non intende arretrare, come abbiamo riportato qui. “Andremo avanti con più forza che mai“, ha detto.
In un video girato vicino alla base militare La Carlota, nella capitale Caracas, in cui compare circondato da alcuni soldati e in compagnia di Leopoldo Lopez, politico dell’opposizione condannato ai domiciliari, Guaidò afferma che “Il momento è adesso”.
“Popolo del Venezuela, dobbiamo tutti manifestare per sostenere la democrazia e recuperare la nostra libertà. Organizzati e uniti, dobbiamo dirigerci verso principali installazioni militari “, ha continuato Guaidò nel suo videomessaggio di 3 minuti.
“Gente di Caracas, tutti a La Carlota. Le forze armate hanno preso la decisione giusta, possono contare sul sostegno del popolo venezuelano, sul sostegno della nostra Costituzione, sulla garanzia di stare dalla parte giusta della storia”.
“Quale presidente incaricato e legittimo capo delle forze armate convoco tutti militari a seguirci nelle nostre azioni come sempre abbiamo fatto nel segno della Costituzione e della lotta non violenta” e ad accompagnarci “in questo processo per la fine dell’usurpazione”.
Questo l’appello affidato alla rete dal leader dell’opposizione, che può in realtà contare solo sul supporto di una parte delle forze armate venezuelane per organizzare il suo “colpo di stato in Venezuela”, come definito dai sostenitori di Maduro.
Leopoldo Lopez – Il Venezuela “ha iniziato la fase definitiva per la fine dell’usurpazione, l’Operazione Libertà”, ha invece affermato l’esponente dell’opposizione Leopoldo Lopez.
“Sono stato liberato da militari agli ordini della Costituzione e del presidente Guaidò”, ha poi scritto su Twitter il leader di Voluntad Popular che specifica: “Mi trovo nella Base La Carlota. Mobilitiamoci tutti. È ora di conquistare la libertà. Forza e Fede”.
Il Governo Maduro – La risposta del Governo guidato da Maduro non si è fatta attendere.
“Informiamo il popolo del Venezuela che in questo momento stiamo affrontando e neutralizzando un ridotto gruppo di militari traditori che hanno occupato il Distributore Altamira [il principale accesso alla città, ndr] per promuovere un colpo di Stato contro la Costituzione e la pace della Repubblica”.
Questo il messaggio pubblicato su Twitter dal ministro dell’Informazione di Nicolas Maduro, Jorge Rodriguez. “A questo tentativo si è unita l’ultradestra golpista e assassina, che ha annunciato il suo piano violento da mesi. Chiamiamo il popolo alla massima allerta”.
Le mobilitazioni – Subito dopo l’appello del leader Guaidò nella capitale Caracas la popolazione ha iniziato a scendere per le strade. Secondo quanto riportato dai media internazionali, si sono anche registrati degli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine vicino alla base aerea in cui si trova Guaidò.
Il Governo di Maduro continua ad accusare l’opposizione di aver organizzato un colpo di Stato.