Venezuela, l’appello del Governo: “Difendiamo Maduro dal golpe”
Golpe in Venezuela – Il 30 aprile 2019 il leader dell’opposizione Juan Guaidò ha lanciato un appello al popolo del Venezuela per “l’assalto finale contro Nicolas Maduro”.
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Guaidò ha invitato quindi i cittadini del paese e i militari a seguirlo in un’ultima mobilitazione contro il presidente, che ha definito l’iniziativa un colpo di Stato. Un appello interpretato come un tentativo di golpe dal presidente del Venezuela Maduro.
Venezuela, Guaidò lancia un appello per la rivolta militare
“Informiamo il popolo del Venezuela che in questo momento stiamo affrontando e neutralizzando un ridotto gruppo di militari traditori che hanno occupato il Distributore Altamira [il principale accesso alla città, ndr] per promuovere un colpo di Stato contro la Costituzione e la pace della Repubblica”, ha affermato il ministro dell’Informazione, Jorge Rodriguez.
“A questo tentativo si è unita l’ultradestra golpista e assassina, che ha annunciato il suo piano violento da mesi. Chiamiamo il popolo alla massima allerta”.
Un appello a sostenere il presidente Maduro contro il presunto golpe è arrivato anche dal vicepresidente del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv), Diosdado Cabello, che ha invitato i chavisti a recarsi al Palazzo presidenziale di Miraflores per difendere la Costituzione ed il presidente Nicolas Maduro.
Intanto il ministro della Difesa e comandante in capo della Forza armata nazionale bolivariana (Fanb) ha assicurato via Twitter che la situazione è sotto controllo e che gli autori della rivolta sono “vigliacchi” che hanno tentato un golpe contro la Costituzione.
Il ministro ha garantito che i militari sono ancora dalla parte della Costituzione e delle autorità legittime del paese e che le unità militari dispiegate nelle otto regioni del paese riportano una situazione di normalità nelle caserme sotto la guida dei loro comandanti.
L’appello di Guaidò – “Il momento è adesso”, ha affermato il leader dell’opposizione in un video in cui chiama i cittadini alla mobilitazione contro Maduro. Una mossa interpretata come un golpe dal governo chavista.
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“Popolo del Venezuela, dobbiamo tutti manifestare per sostenere la democrazia e recuperare la nostra libertà. Organizzati e uniti, dobbiamo dirigerci verso principali installazioni militari “, ha continuato Guaidò nel suo videomessaggio di 3 minuti.
“Gente di Caracas, tutti a La Carlota. Le forze armate hanno preso la decisione giusta, possono contare sul sostegno del popolo venezuelano, sul sostegno della nostra Costituzione, sulla garanzia di stare dalla parte giusta della storia”.