Gli Stati Uniti in aiuto ai ribelli siriani
Il segretario di Stato John Kerry ha promesso nuovi aiuti alla Coalizione di opposizione siriana
Gli Stati Uniti in aiuto ai ribelli siriani
Il nuovo segretario di Stato John Kerry ha dichiarato che gli Stati Uniti forniranno aiuti diretti ai ribelli siriani che cercano di rovesciare il presidente siriano Bashar al-Assad.
Kerry ha parlato a Roma per l’incontro con i cosiddetti ‘Amici della Siria’, ovvero i Paesi che riconoscono la Coalizione Nazionale Siriana come “rappresentante legittimo del popolo”. Tra i presenti la Turchia, i Paesi europei e arabi, nonché la leadership dell’opposizione siriana.
Kerry ha esortato Assad a dimettersi affermando che il suo governo ha perso ogni legittimità. Il sostegno statunitense arriverà sotto forma di forniture mediche e alimentari.
Il segretario di Stato è arrivato a Roma nel mezzo di un viaggio di 11 giorni in Europa e Medio Oriente, dopo aver avuto colloqui con i funzionari di Londra, Berlino e Parigi.
Proprio a Londra aveva promesso che non sarebbe venuto a Roma “semplicemente per parlare”, ma per “prendere una decisione in merito a passi successivi”, e così è stato.
Kerry ha promesso altri 46 milioni di euro in aiuti per la Coalizione nazionale di opposizione siriana per aiutarla a fornire la governance di base e altri servizi in aree controllate dai ribelli.
“La decisione degli Stati Uniti di adottare ulteriori iniziative è il risultato della brutalità dei combattimenti in Siria dovuta agli aiuti militari al regime provenienti da Iran e Hezbollah”.
Gli Stati Uniti hanno già fornito 294 milioni di euro in aiuti umanitari alle vittime del conflitto in Siria, e 54 milioni di euro in sostegni finanziario ai ribelli.