In Kenya ci sono giovani che uccidono i nonni accusandoli di stregoneria
Sulla costa del paese, negli ultimi anni si sono verificati attacchi agli anziani motivati da presunti malefici. A volte gli aggressori sono i nipoti delle vittime
Bayacharo Kafuna ha 72 anni e vive a Malindi, in Kenya. Sette anni fa è stato costretto ad abbandonare il villaggio in cui ha vissuto facendo il contadino tutta la vita, dopo essere stato aggredito con un machete mentre dormiva. Il suo dolore e la sua sorpresa sono stati immensi quando ha capito che a tentare di ucciderlo sono stati alcuni membri della sua famiglia. Si trattava di due suoi nipoti.
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Erano convinti che Kafuna fosse responsabile delle complicazioni al fegato che avevano portato alla morte del figlio. Pensavano gli avesse fatto una stregoneria.
Kafuna è stato ferito alla bocca e al lato sinistro del suo corpo. Se non avesse usato il proprio machete per difendersi, sarebbe stato ucciso. La sua storia, raccontata dal sito statunitense Quartz, è lo specchio di un fenomeno più ampio che si sta verificando sulla costa del paese africano.
Negli ultimi anni almeno 50 persone anziane della zona sono state costrette a rifugiarsi in luoghi sicuri dopo essere state accusate di danneggiare le loro comunità con atti di stregoneria. Invece di essere rispettati come è consuetudine per gli anziani delle tribù Mijikenda, che abitano le foreste lungo la costa del Kenya, questi anziani sono stati accusati di stregoneria.
Ma come mai si sono verificati questi casi? Nel periodo in cui Kafuna stato aggredito, il Kenya ha affrontato una prolungata siccità che ha lasciato 19 milioni di persone bisognose di assistenza alimentare. Prima che le condizioni siano migliorate, 260mila persone in tutto il Corno d’Africa sono morte di fame.
Sulla costa del Kenya, le difficoltà alimentari sono coincise con una serie di attacchi, molti dei quali rivolti ad anziani e motivati da presunti atti di stregoneria. Gli esperti ritengono che la violenza sia stata un modo per preservare le risorse alimentari per i membri giovani più produttivi della comunità.
Nel 2012 alcuni episodi simili erano stati registrati lungo la costa del Kenya sull’oceano indiano. In un articolo il giornale britannico Daily Mail collegava i casi di linciaggio di presunti stregoni anziani al fatto che questi fossero proprietari di terreni di cui i parenti volevano appropriarsi.
“La pratica è dilagante”, ha detto Alexander Makau, il capo della polizia del distretto di Kilifi. Almeno 22 persone nella provincia hanno riferito di essere state attaccate per accuse di stregoneria nel 2015, mentre 104 sarebbero state uccise nel 2014. Ma i numeri reali sono probabilmente molto più alti perché solo una minoranza segnala gli episodi alle autorità.
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