Due giornalisti americani uccisi in diretta tv
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Un uomo ha aperto il fuoco durante una diretta televisiva uccidendo due reporter americani nello stato della Virginia
Un uomo armato ha aperto il fuoco durante una diretta televisiva dell’emittente WDBJ7, nello stato americano della Virginia. La giornalista americana Alison Parker, di 24 anni, e il cameraman Adam Ward, di 27, sono rimasti uccisi nella sparatoria.
L’attentato è avvenuto nel centro commerciale di Bridgewater Plaza, il più grande della Virginia. Poche ore dopo l’attacco, dopo un lungo inseguimento, l’aggressore Vester Lee Flanagan II si è tolto la vita con un colpo di pistola.
LE RICOSTRUZIONI DEL 26 AGOSTO
La diretta televisiva era in onda su WDBJ7, un canale locale del piccolo villaggio di Moneta, nei pressi di Smith Mountain Lake, in Virginia. L’attacco è stato parzialmente trasmesso in diretta ed è avvenuto alle 6:45 di mattina ora locale, nel centro commerciale di Bridgewater Plaza, il più grande della regione.
La giornalista Parker stava intervistando Vicki Gardner, capo della Camera di commercio della regione di Smith Mountain Lake. Gardner è rimasta ferita ma, dopo un lungo intervento in sala operatoria, le sue condizioni sono ora stabili.
L’attentatore sarebbe stato identificato dalla polizia come Vester Lee Flanagan II, di 41 anni. Flanagan è alto 1 metro e 90, e pesa circa 113 chilogrammi. Il sospetto è fuggito alla guida di una Mustang grigia del 2009 e – ricercato da 40 poliziotti – si è poi suicidato sparandosi un colpo di arma da fuoco sull’autostrada I-66, nella contea di Fauquier, sempre in Virginia.
Poco dopo aver attaccato i giornalisti, Flanagan ha postato su Twitter e Facebook alcune foto e video dell’attentato. Il suo account è stato immediatamente chiuso dalle autorità.
Il general manager di WDBJ7 Jeff Marks ha raccontato l’episodio ai reporter locali: “Qualcuno con una pistola, probabilmente un uomo, li ha aggrediti e ha sparato diversi colpi, sei o sette. Abbiamo sentito delle urla, e poi più nulla, perché la telecamera è caduta a terra”.
Il governatore della Virginia Terry McAuliffe ha detto a un’emittente radiofonica locale che l’attentatore era un ex impiegato del canale televisivo dove lavoravano i due giornalisti, aggiungendo che non si tratta di un caso di terrorismo.
Le scuole di Moneta erano state chiuse per precauzione. Anche nella città di New York erano state inviate delle pattuglie di agenti presso le sedi di diverse emittenti televisive.
Flanagan ha mandato un fax di 23 pagine all’emitennte televisiva ABC News in cui racconta di esser stato motivato a commettere gli omicidi dalla tragedia di Charleston, quando un ragazzo ha aperto fuoco dentro una chiesa uccidendo 9 persone. “Le mie pallottole portano il nome delle vittime di Charleston,” ha scritto.
CHI ERANO I DUE GIORNALISTI
La giornalista Parker aveva iniziato a collaborare con l’emittente televisiva come tirocinante, dopo essersi laureata alla James Madison University nel 2012. Da maggio stava lavorando come inviata per il notiziario mattutino. Era fidanzata con un suo collega, Chris Hurst.
Adam Ward era un fotoreporter e lavorava con il canale televisivo WDBJ7 dal 2011. Era fidanzato con Melissa Ott, che lavorava per la stessa emittente.
Alcuni promemoria che sono stati ritrovati negli uffici della WDBJ7 mostrano che lo staff del canale, in particolare il capo del notiziario Dan Dennison, erano preoccupati per Flanagan che aveva avuto un comportamento “violento” nei confronti di alcuni colleghi. Prima di licenziarlo nel febbraio del 2013, gli era stato consigliato di cercare aiuto psichiatrico. Nei suoi tweet, poco prima di togliersi la vita, aveva parlato del rancore che portava ai suoi due colleghi rimasti uccisi.
(Nella foto qui sotto: i due giornalisti rimasti uccisi nella sparatoria in diretta televisiva, rispettivamente Alison Parker e Adam Ward)
Qui sotto: alcuni tweet del fidanzato della reporter Alison Parker, che lavorava per la stessa emittente televisiva