Due giornalisti di Report sono stati liberati dopo l’arresto in Congo
Luca Chianca e Paolo Palermo erano stati fermati il 15 marzo mentre conducevano un'inchiesta su una tangente Eni in Nigeria
Due giornalisti della trasmissione di Rai 3 Report sono stati liberati il 20 marzo 2017 dopo essere stati fermati in Congo. Luca Chianca e Paolo Palermo erano stati trattenuti nel paese africano dove stavano indagando sullo sfruttamento del giacimento “Opl245” in Nigeria e su una presunta tangente Eni.
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I dettagli della vicenda sono stati resi noti sul sito della trasmissione. Le autorità non avevano comunicato la notizia del fermo che era avvenuto il 15 marzo per non influire negativamente sull’attività della diplomazia italiana.
I servizi di sicurezza del Congo hanno arrestato i due giornalisti a Pointe-Noire mentre si trovavano in albergo, dopo una loro intervista a un imprenditore italiano, Fabio Ottonello. Chianca e Palermo sono stati accusati di essere sprovvisti del visto per i giornalisti.
Gli inviati di report non sono riusciti a salvare il materiale video dell’intervista perché la trasmissione si è interrotta per un blocco della connessione internet. “I due giornalisti sono stati trasportati nel palazzo della Direction de la Surveillance du Territoire, dove sono stati segregati per tre giorni e due notti, seduti su una sedia di plastica, in una stanza di due metri quadrati invasa dagli insetti”, si legge sul sito di Report.
I due inviati sono arrivati alle 4.30 del 20 marzo all’aeroporto di Fiumicino.
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