Uccisa a colpi d’arma da fuoco la giornalista afghana Mena Mangal
Giornalista uccisa Afghantistan – Una giornalista è stata uccisa in Afghanistan durante un agguato lo scorso sabato. Mena Mangal, 30 anni, è morta sotto i colpi esplosi da uno o più uomini armati che l’hanno sorpresa mentre andava a lavoro nella zona orientale della capitale Kabul.
A diffondere la notizia è stato il ministero dell’Interno afghano: la portavoce Nasrat Rahimi ha fatto sapere che le indagini sono state “prontamente avviate e non escludono alcuna pista”.
La reporter e conduttrice tv era anche consigliere culturale per la Camera bassa del Parlamento. Non è chiaro se la donna sia morta per questioni personali o se sia stata vittima di un attacco terroristico.
Gli assalitori sono riusciti a scappare subito dopo l’agguato: nessuno finora ha rivendicato l’assassinio della giornalista. Nel frattempo la capitale afghana continua a essere bersaglio di attentati e atti terroristici perpetrati da membri dell’Isis o esponenti taliban.
Mena Mangal era molto attiva sui suoi profili social dove pubblicava post e parlava dei diritti delle donne afghane. Tra i temi più trattati, il diritto delle bambine ad andare a scuola e i matrimoni forzati.
Lei stessa era stata una sposa bambina e in età adulta era riuscita a opporsi e a ottenere il divorzio nel 2017 dopo un lungo processo. Nell’ultimo periodo la giornalista aveva ricevuto numerose minacce di morte sui suoi profili social da parte di utenti anonimi.