Ginevra, istituito salario minimo più alto del mondo: 3.800 euro mensili per i lavoratori
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Il Cantone di Ginevra, in Svizzera, ha stabilito un salario minimo per i lavoratori pari a 3.800 euro mensili con il referendum che si è tenuto domenica 27 settembre: circa 500mila abitanti si sono espressi in favore della proposta avanzata da sindacati e partiti di sinistra. Come riporta il quotidiano britannico the Guardian, si tratta della cifra più alta al mondo. Non è la prima volta che i cittadini del cantone svizzero sono chiamati a votare sulla questione, ma nel 2011 e nel 2014 ad aggiudicarsi la maggioranza dei voti era stato il “no”. La pandemia da Covid-19 avrebbe però cambiato la situazione, con un numero crescente di persone che si è ritrovata in difficoltà dopo che l’epidemia ha colpito il tessuto economico e produttivo di una delle città più care al mondo. Il 58 per cento degli elettori si è detto favorevole al nuovo salario.
La paga oraria minima sarà pari a poco meno di 21,5 euro l’ora, più del doppio della tariffa in vigore in Francia. Lo stipendio mensile minimo garantito sarà fissato a 4.086 franchi svizzeri su una settimana lavorativa di 41 ore. Michel Charrat, presidente del Groupement transfrontalier européen, un’organizzazione indipendente che supporta le persone che vivono e lavorano al confine tra Francia e Svizzera, ha descritto il risultato del voto come un “segno di solidarietà” verso le fasce più povere della popolazione. La misura riguarderà almeno 30mila lavoratori a bassa retribuzione, due terzi dei quali donne, molti impiegati come addetti alle pulizie o in ristoranti e parrucchieri.
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