Giappone, il ministero delle Finanze ha falsificato dei documenti che riguardano il premier Abe
La vicenda riguarda la vendita a prezzi scontati di alcuni terreni del demanio statale: un caso che nel 2017 aveva indebolito la posizione del capo del governo giapponese
Un deputato giapponese del partito di maggioranza ha riferito che il ministero delle Finanze avrebbe ammesso di aver falsificato dei documenti presentati al parlamento, riguardanti un caso di clientelismo che ha coinvolto il premier Shinzo Abe.
La vicenda riguarda la vendita a prezzi scontati di alcuni terreni del demanio statale, un caso che nel 2017 aveva indebolito la posizione del capo del governo.
La questione sembrava essersi sgonfiata, fino a quando Hiroshi Moriyama, capo degli Affari parlamentari del Partito Liberal Democratico (Ldp), lo stesso di Abe, ha riferito ai giornalisti che il vice segretario generale del governo lo aveva informato che il ministero aveva modificato i documenti ufficiali presentati al parlamento.
“Ho ricevuto informazioni secondo le quali sembra che abbiano cambiato i documenti”, ha dichiarato Moriyama.
Nelle carte, i nomi di diversi politici e personalità di spicco sono stati cancellati, tra cui anche quello della moglie di Abe, Akie, secondo quanto riporta la stampa giapponese.
Il quotidiano Mainichi riferisce che i testi sarebbero stati modificati in modo da essere “coerenti” con il discorso di un alto funzionario del ministero, Nobuhisa Sagawa, che si è dimesso il 9 marzo.
“È possibile che il signor Sagawa abbia dato l’ordine di falsificare i documenti”, ha scritto il giornale, citando fonti governative giapponesi.
Il ministro delle Finanze, Taro Aso, un pilastro del governo, è sotto pressione anche se ha assicurato che non intende dimettersi.
Il caso prese una svolta drammatica nel 2016, quando un altro funzionario del ministero, responsabile della vendita del terreno in questione, fu trovato morto a Kobe, nel Giappone occidentale. Secondo la stampa, la polizia adesso indagherà su quella morte, che all’inizio era stata ritenuta essere un suicidio.