Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Unione europea e il Giappone hanno firmato un accordo di libero scambio

Immagine di copertina

L'iniziativa tra il governo giapponese e la Commissione europea potrebbe avere ripercussioni positive per il settore dell'allevamento europeo e quello automobilistico giapponese

Il 6 luglio, l’Unione europea e il Giappone hanno firmato a Bruxelles un accordo di libero scambio tra il mercato comune del vecchio continente e quello giapponese.

Il piano apre la strada all’abbattimento delle barriere tariffare per il transito delle merci tra le due aree economiche.

Due dei settori più importanti che riguardano gli scambi tra Europa e Giappone sono quello delle automobili fabbricate nel Sol Levante e quello dei prodotti agricoli coltivati nel vecchio continente.

L’accordo è stato firmato alla presenza del primo ministro giapponese, Shinzo Abe, del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker e del presidente del Consiglio dell’Unione Europea, Donald Tusk.

Tusk ha dichiarato che quest’iniziativa mostra l’impegno dell’Unione per lo sviluppo del commercio mondiale. “È un messaggio forte lanciato al mondo”, hanno dichiarato i tre leader.

Il Giappone è la terza economia più grande al mondo, con una popolazione di circa 127 milioni di persone ed è il settimo più grande destinatario delle esportazioni europee. Tra i prodotti agricoli esportati, una delle categorie più importanti sono i latticini. L’appetito del Giappone per il latte europeo e i suoi derivati è stata in costante crescita negli ultimi anni.

Questo accordo potrebbe così dare ossigeno a un settore piegato da una sensibile riduzione della domanda interna dei paesi dell’Unione che ha portato gli allevatori a percepire ricavi minori dei costi di produzione.

Le barriere tariffarie non saranno comunque abbattute integralmente per un periodo tra i 10 e i 15 anni per permettere alle aziende e ai paesi di armonizzare le proprie politiche in materia di concorrenza.

La commissaria europea al Commercio Cecilia Malmstrom ha dichiarato che l’accordo potrebbe portare a un aumento delle esportazioni verso il Giappone di oltre 20 miliardi di euro e creare migliaia di posti lavoro in Europa.

“Stiamo praticamente abbattendo tutti i dazi doganali su alcuni formaggi come gouda e cheddar e sul vino e saranno anche eliminate le tariffe per altri prodotti che oggi sono molto costosi sia da acquistare dal Giappone che da esportare in Giappone, come scarpe, vestiti, cuoio, prodotti in legno, etc”, ha dichiarato la Malmstrom in conferenza stampa.

 

“È una buona notizia per i produttori europei che questo accordo sia stato firmato”, ha dichiarato Martin Merrild, presidente di Copa-cogeca, che riunisce le associazioni di categoria degli allevatori e delle cooperative agricole europee.

L’associazione giapponese dei produttori di automobili (Jama) spera che la rimozione delle tariffe su auto, moto e componentistica porti a un accordo più ampio. “Questo accordo è un passo verso un ulteriore avanzamento del libero commercio globale”, ha detto Hiroto Saikawa, presidente della casa automobilistica giapponese Nissan e dell’associazione Jama.

Il Business Council giapponese in Europa, che rappresenta gli interessi di circa 80 multinazionali operanti nel vecchio continente, ha dichiarato che il prossimo passo sarà una cooperazione digitale tra le due aree economiche.

Ti potrebbe interessare
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza: 38.713 morti dal 7 ottobre. J.D. Vance a Israele: "Concluda la guerra al più presto"
Ti potrebbe interessare
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza: 38.713 morti dal 7 ottobre. J.D. Vance a Israele: "Concluda la guerra al più presto"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"
Esteri / Chi era Thomas Matthew Crooks, l’attentatore di Donald Trump | VIDEO