Gerusalemme, sparatoria nei pressi di una sinagoga: 7 le vittime
Ci sono almeno otto vittime nella sparatoria che ha avuto luogo nel quartiere di Neve Yaakov a Gerusalemme. Imprecisato al momento il numero di feriti, si parla di “una decina”.
L’assalitore è stato “neutralizzato” dalle forze di sicurezza. L’attacco sarebbe accaduto nei pressi di una sinagoga: nelle ricostruzioni dei giornali locali viene spiegato che gli spari hanno hanno raggiunto alcuni fedeli mentre stavano uscendo dal luogo di culto.
7 killed, 10 injured in synagogue terror attack in #Jerusalem 🇮🇱
Paramedics have arrived onto the scene and began providing treatment to those injured. pic.twitter.com/CAH9Paiv1B
— Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) January 27, 2023
Fonti della polizia hanno detto che le autorità sono a caccia di possibili fiancheggiatori dell’attentatore, un palestinese che risiede a Shuafat, nella parte est della città. Secondo il capo della polizia di Gerusalemme l’uomo ha fatto fuoco e poi è scappato a bordo di una vettura verso una zona vicina a prevalenza araba. Lì gli agenti lo avrebbero raggiunto e – rispondendo al fuoco – ucciso.
Appresa la notizia, a Jenin, in Cisgiordania, ci sono stati “fuochi d’artificio e spari in aria”. Lo riferisce il sito del Jerusalem Post. Proprio ieri il campo profughi della città era stato teatro di un blitz delle forze israeliane costato la vita a nove palestinesi. L’Associated Press ha descritto gli omicidi di Jenin come “il più mortale raid in Cisgiordania degli ultimi anni”.
Palestinians are now celebrating the horrific massacre that was perpetrated by a Palestinian terrorist in a synagogue in Jerusalem a short while ago.
He shot the worshippers indiscriminantly. 5 were killed, 5 others were wounded. The terrorist was killed by the police. pic.twitter.com/MQYDHcx6nM
— Ofir Gendelman (@ofirgendelman) January 27, 2023
“Una operazione eroica”: così la Jihad islamica ha definito l’attacco, mentre Hamas ha affermato che si è trattato di una “vendetta per i morti di Jenin”.
Intanto arrivano anche le prime reazioni internazionali. Il portavoce del dipartimento di stato americano Vedant Patel ha condannato l'”orribile attentato terroristico”, precisando che per il momento non sono previsti cambiamenti nel viaggio del segretario di stato Antony Blinken nel Paese.