Germania, un uomo ha guadagnato 1 milione di euro con il sistema di riciclo delle bottiglie di plastica
Il sistema di riciclo della plastica e del vetro nei supermercati tedeschi apporta un beneficio oltre che all'ambiente anche ai consumatori, che ci guadagnano in denaro
Giovedì 5 aprile 2018, un uomo di 27 anni ha affrontato il tribunale di Bochum, in Germania, con l’accusa di frode, per aver manomesso dei distributori di riciclo delle bottiglie di vetro e plastica presenti nei supermercati tedeschi guadagnando fino a 1 milione di euro.
In Germania esiste un metodo vincente, in vigore dal 2003, per incentivare la pratica del riciclo del vetro e della plastica: nei supermercati infatti ci sono delle apposite macchine al cui interno il consumatore può gettare le bottiglie e in cambio ottiene del denaro.
Questa iniziativa si chiama Pfand, vale a dire “deposito”, e il compenso ottenuto dal riciclo si converte in soldi che il consumatore può utilizzare per fare la spesa.
Il guadagno che sta dietro a questa iniziativa di riciclo, finanziata dal governo tedesco, incentiva i cittadini a riciclare non solo le proprie bottiglie, ma anche quelle che vengono trovate per strada. Questo accade perché i distributori per il riciclo presenti nei supermercati non hanno un limite di inserimento.
Tuttavia c’è chi ha trovato un modo per creare un vero e proprio business su questa iniziativa ecologica.
L’uomo accusato di frode avrebbe guadagnato fino a un milione di euro manomettendo illegalmente le macchine utilizzate per il sistema di riciclo di bottiglie e lattine.
Nello specifico il ventisettenne è accusato di avere truffato i produttori di bevande disattivando il meccanismo di frantumazione su due macchine, permettendogli di ricevere il compenso sul recupero per le stesse bottiglie più e più volte.
Con ogni bottiglia di plastica il guadagno di solito si aggira intorno ai 25 centesimi di euro. Il guadagno avviene solitamente tramite i distributori che scansionano le bottiglie e rilasciano un buono che i clienti possono convertire alle casse.
Le bottiglie riutilizzabili vengono stoccate e rispedite al produttore, mentre le bottiglie non riutilizzabili, solitamente in polietilene tereftalato, vengono sminuzzate direttamente all’interno della macchina.