Sparatoria ad Halle: cosa è successo in Germania e cosa sappiamo fino ad ora
Tutte le informazioni sull'attentato avvenuto nella giornata di mercoledì 9 ottobre nella cittadina tedesca
Sparatoria ad Halle, in Germania: cosa è successo e cosa sappiamo
Una violenta sparatoria avvenuta oggi, mercoledì 9 ottobre, ad Halle, in Germania, ha provocato la morte di due persone e il ferimento di altre due: ecco cosa è successo e cosa sappiamo fino ad ora.
La sparatoria è avvenuta nella mattinata ad Halle, che è una delle più importanti città della Sassonia, nell’est della Germania. Il killer, 27enne, si chiama Stephan Balliet. È stato arrestato.
Di seguito, viene spiegato cosa è successo e come si è svolta la dinamica dei fatti.
Sparatoria Germania: alle ore 12 inizia l’attacco alla sinagoga di Halle
Sono le ore 12 di mercoledì 9 ottobre quando un uomo, vestito con una tuta mimetica e un fucile d’assalto tra le mani, arriva con una macchina davanti alla sinagoga di Halle. Qui, secondo quanto dichiarato dal settimanale Der Spiegel, l’aggressore avrebbe provato a fare irruzione all’interno del luogo di culto. Secondo quanto dichiarato da Max Privorotzki, presidente della Comunità ebraica di Halle, solo l’intervento del servizio di sicurezza della sinagoga avrebbe evitato all’attentatore di accedere all’interno del tempio dove, in quel momento, si trovavano circa una settantina di fedeli. L’attacco, infatti, è avvenuto nel giorno in cui si celebra la Jom Kippur, la ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell’espiazione.
L’attentatore, poi, avrebbe sparato contro il portone e si sarebbe spostato nei pressi del cimitero, adiacente alla sinagoga, dove avrebbe fatto la prima vittima, probabilmente una donna. Qui, l’aggressore avrebbe anche lanciato una seconda granata, ma questo episodio non sarebbe ancora stato confermato dalla polizia.
L’aggressore si sposta in un negozio di kebab
Dopo l’attacco alla sinagoga, l’assalitore si dirige in un negozio di kebab, distante circa 500 metri dal luogo del loro primo attacco. Secondo quanto riferito da un testimone oculare, l’attentatore avrebbe lanciato una granata, che, però, non sarebbe esplosa. L’uomo, così, avrebbe imbracciato un fucile automatico, che poi è stato ritrovato a terra nel locale, e sparato diversi colpi. Qui, viene fatta la seconda vittima: si tratta di un uomo le cui generalità, però, non sono state rese note.
Sparatoria Halle, cosa è successo: il killer in fuga
Poco dopo la sparatoria, sono stati diffusi alcuni video in cui è stato ripreso l’autore dell’attentato. In uno di questi, si vede l’attentatore sparare colpi di fucile probabilmente indirizzati verso la polizia. L’uomo indossa una tuta mimetica con un giubbotto antiproiettile, un casco e possiede almeno tre armi: un fucile, un mitra e una pistola.
In un altro video, invece, si vede l’aggressore mentre cammina con un fucile tra le mani.
La sparatoria di Halle trasmessa in diretta sul web
La sparatoria avvenuta ad Halle è stata trasmessa in diretta sulla piattaforma online Twitch. È quanto emerso nella serata di mercoledì 9 ottobre dopo approfondite indagini degli inquirenti. A dimostrarlo vi sono anche alcuni video circolati sui social network poche ore dopo l’attentato.
Nel primo filmato si vede il killer, un neonazista 27enne, che si presenta con un “utente anonimo”. Questi si trova in macchina e afferma che: “Gli ebrei sono le cause di tutti i problemi”. Poi, l’aggressore scende dall’auto e inizia il suo attacco.
In un altro video circolato sul web si vede proprio l’aggressore mentre tenta di entrare nella sinagoga, sparando diversi colpi di fucile alla porta, che, però, non si apre.
Sparatoria Halle: la pista austriaca
L’uomo ripreso nel video dovrebbe essere lo stesso che è stato fermato dalla polizia subito dopo l’attacco. La persona fermata per la sparatoria ad Halle, infatti, è un “tedesco bianco”. Le prime tracce, inoltre, porterebbero al Burgeland, in Austria. Gli inquirenti, che in questo momento prediligono la pista dell’estrema destra, stanno effettuando diverse perquisizioni a Weißenfels e in un centro a Landsberg, a circa 15 chilometri da Halle.
Tuttavia, l’attentato non è stato rivendicato ancora da alcuna organizzazione, anche se, negli ambienti di estrema destra, si “celebra” l’aggressore, che, sui social network, viene definito come “un santo”.
Online il manifesto antisemita del killer
L’attentatore dieci giorni prima di uccidere due persone ha pubblicato online, con un file in formato pdf, un manifesto antisemita. La conferma è arrivata da Rita Katz del gruppo Site su Twitter.
“Il documento pdf, che sembra essere il manifesto dell’attaccante di Halle, Stephan Balliet, è online”, è stato spiegato. Il file, in lingua inglese, “mostra le immagini delle armi e delle munizioni che ha usato e fa riferimento al suo live streaming. ‘Gli Stati hanno l’obiettivo di uccidere il maggior numero possibile di anti-bianchi, meglio se ebrei’. Questo documento, che sembra essere stato creato una settimana fa, il primo ottobre, fornisce ancora più indicazioni sulla pianificazione e preparazione che Stephan Balliet ha messo in campo per il suo attacco”.