La Germania ha avviato una seconda indagine sullo spionaggio turco
Dopo un'inchiesta simile aperta a gennaio, le autorità tedesche accusano un ente turco di aver controllato i sostenitori di Fethullah Gulen
La Germania ha avviato una seconda indagine per spionaggio nei confronti della Turchia. Il ministro dell’Interno tedesco ha riferito che Berlino non tollererà ulteriori tentativi di controllo straniero su cittadini residenti nel suo territorio.
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La tensione tra i due paesi è alta da quando la Germania ha impedito ad alcuni ministri del governo di Erdogan di tenere dei comizi in vista del referendum costituzionale di aprile.
“Abbiamo lanciato una seconda indagine contro un ente sospettato di spionaggio”, ha detto il portavoce del procuratore federale. Secondo alcune indiscrezioni l’attenzione delle autorità tedesche si è concentrata sulle attività della Turkish Intelligence Agency che avrebbe spiato i sostenitori di Fethullah Gulen, l’oppositore di Erdogan che risiede negli Stati Uniti.
“Abbiamo comunicato alla Turchia molte volte che questo tipo di attività non è accettabile. Al di là dell’opinione che si può avere del movimento di Gulen, le leggi tedesche si applicano e i cittadini che vivono qui non saranno spiati da paesi stranieri”, ha detto il ministro degli Interni tedesco Thomas de Maiziere.
L’ufficio del procuratore ha precisato che l’indagine si distingue da un’altra inchiesta avviata all’inizio del 2017 e che aveva come protagonisti alcuni religiosi mandati in Germania dal governo turco.
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