Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Germania, elezioni regionali in Assia: cosa dicono i sondaggi, cosa rischia la Grosse Koalition della Merkel

Immagine di copertina
Credits: Getty Images

Domenica 28 ottobre 2018 in Assia si vota per il rinnovo del consiglio del Land. Al voto circa 4.5 milioni di tedeschi

Due settimane dopo le elezioni in Baviera, che hanno visto il crollo dell’alleato della Merkel Csu e l’exploit dei verdi, domenica 28 ottobre in Germania si vota il rinnovo del consiglio regionale di un altro stato tedesco, l’Assia. Gli elettori chiamati al voto sono 4.5 milioni.

Il Land è ora governato da un maggioranza “nero-verde”, composta dall’Unione cristiano-democratica del partito della cancelliera tedesca Angela Merkel e i Grünen, il partito dei Verdi reduce dall’ottimo risultato in Baviera.

Secondo i sondaggi, la Cdu perderebbe oltre 10 punti rispetto al 2013 fermandosi al 27 per cento, pur rimanendo il primo partito del Land di Francoforte.

In calo anche i socialdemocratici, che perdendo il 7,7 per cento rispetto alle scorse elezioni si fermano al 23 per cento, un risultato comunque positivo perché superiore alla soglia psicologica dei 20 punti percentuali.

In clamorosa ascesa i Verdi, che assorbono quasi tutta l’emorragia di voti dell’Spd e salgono al 18 per cento.

Ma a crescere più di tutti è Alternative für Deutschland, il partito euroscettico e di destra che in Assia potrebbe toccare il 13 per cento, triplicando i propri voti.

Se il crollo della Cdu fosse addirittura maggiore del previsto, l’attuale governatore Volker Bouffier potrebbe perdere il posto, indebolendo ulteriormente Angela Merkel, già pesantemente sotto tiro e sempre più in difficoltà nel tener testa ai continui scossoni cui il suo governo è sottoposto, dalla lite permanente con i “fratelli” bavaresi della Csu all’ormai perdurante stato di prostrazione del partner di governo, i socialdemocratici.

Sull’altro fronte, se, parallelamente, i Verdi metteranno a segno un altro trionfo dopo quello realizzato dalla giovane Katharina Schulze a Monaco, forse sarò il loro candidato di punta – attualmente vicegovernatore al fianco di Bouffier – ad avere le migliori chances per sostituirlo.

Si chiama Tarek Al-Wazir, padre yemenita e madre tedesca, straordinario oratore, incoronato uomo politico più popolare del Land.

Il risultato del voto in Assia potrebbe avere ripercussioni anche a Berlino: se l’Spd dovesse crollare sotto il 20 per cento, sarebbe seriamente a rischio la Grosse Koalition con la Merkel. I socialdemocratici potrebbero infatti ritirare il loro appoggio all’esecutivo, aprendo una crisi di governo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?