Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Nella Germania che ha accolto un milione di migranti, restano ancora 700mila posti di lavoro vacanti

Immagine di copertina

Il tasso di disoccupazione ha toccato il 6 per cento: è il livello più basso dal 1990

La disoccupazione in Germania ha toccato il 6 per cento, il livello più basso dai tempi della riunificazione nel 1989. Secondo i dati dell’Agenzia federale del lavoro, i tedeschi che a metà ottobre non avevano un’occupazione erano due milioni e 622mila.

Economicamente, le condizioni per la Germania sono particolarmente positive, da qualsiasi punto si guardino: alimentare, costruzioni, commercio e sanità.

Se calcolato in base alla metodologia standardizzata ILO (l’organizzazione internazionale del lavoro delle Nazioni Unite), il tasso di disoccupazione tedesco scende addirittura al 4,2 per cento, il secondo dato più basso (dopo il Giappone) tra i paesi del G7.

Il governo si aspetta inoltre che la disoccupazione si contragga ulteriormente nel 2017: a ottobre è stato raggiunto il livello record di circa 44 milioni di tedeschi che hanno un’occupazione su una popolazione di 82 milioni di persone.

Un mese fa i posti di lavoro ancora vacanti erano circa 700mila: un bel risultato per una nazione che nell’ultimo anno ha accolto più di 1 milione di rifugiati siriani.

Senza dubbio, la cancelliera Angela Merkel può utilizzare i dati sulla disoccupazione in Germania per smentire quanti sostenevano che l’enorme afflusso di migranti avrebbe danneggiato l’economia tedesca.

È anche vero che molti dei richiedenti asilo e rifugiati, che godono di finanziamenti pubblici finché non riescono ad avere un lavoro, quando trovano un’occupazione, questa in genere è poco qualificata e sottopagata.

Ma il fatto che le fabbriche in questo momento stiano cercando operai, almeno adesso, può rassicurare il governo della tenuta del mercato del lavoro.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Esteri / Musk dialoga con Trump su X ma la diretta ha problemi tecnici: bordate contro Harris e l'Ue. "Deporterò in migranti"
Esteri / Boato a Tel Aviv. Hamas: “Lanciato razzo sulla città”. Idf: “Caduto in mare”. Meloni sente Netanyahu: "Serve de-escalation e cessate il fuoco". L'Iran respinge gli appelli sulle minacce a Israele
Esteri / Pressing dei mediatori ma Hamas e Israele prendono tempo. Regno Unito, Francia e Germania all'Iran: "Non attacchi Israele"
Esteri / La Gen Z vuole cambiare il Kenya
Esteri / Abdullah Öcalan: il Mandela curdo dimenticato in una prigione turca nel silenzio della comunità internazionale