George Floyd, Minneapolis smantella il dipartimento di polizia: “Vogliamo un nuovo modello di sicurezza”
Il consiglio comunale ha votato a maggioranza per il taglio dei fondi e lo smantellamento del dipartimento di polizia
George Floyd, Minneapolis smantella il dipartimento di polizia
Il consiglio comunale di Minneapolis, la città in cui George Floyd (qui il suo profilo) è stato ucciso da un agente, ha deciso di smantellare il dipartimento di polizia. 9 dei 13 consiglieri comunali, infatti, hanno votato a maggioranza per avviare un processo che dovrà portare a un taglio dei fondi e allo smantellamento del dipartimento con l’obiettivo di creare un “nuovo modello di sicurezza pubblica”. La decisone è stata comunicata da Lisa Bender, portavoce del Consiglio comunale, davanti centinaia di manifestanti: “Siamo qui perché qui a Minneapolis e nelle città degli Stati Uniti è chiaro che il nostro attuale sistema di polizia e di sicurezza pubblica non sta proteggendo le nostre comunità. L’obiettivo è quello di riformarlo e di ricostruire insieme a tutta la nostra comunità un nuovo modello di sicurezza pubblica che davvero garantisca la sicurezza di tutti”.
Video postumo di George Floyd: un appello ai giovani e alla non violenza
La decisione del consiglio comunale non è stata condivisa dal sindaco della città statunitense Jacob Frey, che potrebbe ostacolare il progetto di riforma. Intanto, il sindaco di New York Bill de Blasio, sulla scia delle numerose manifestazioni contro la violenza della polizia, ha promesso di tagliare una parte dei fondi destinati al New York Police Department e di destinarli ai servizi per i giovani e ai servizi sociali. De Blasio ha assicurato che l’operazione senza precedenti sarà conclusa entro tre settimane: attualmente la polizia della Grande Mela ha a disposizione un budget annuale di 6 miliardi di dollari.
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