Una nuova invenzione made in Italy alla conquista di New York: arriva il gelato-sushi
GELATO-SUSHI CONQUISTA NEW YORK – Siamo abituati alla cucina giapponese, l’Italia ha ormai un debole per il sushi (e non solo) e allora perché non porvi omaggio con una stramba combinazione che pare aver incantato l’intera città di New York?
Una piccola gelateria italiana, incastonata nel cuore pulsante newyorkese (Manhattan), vende oltre mille gelati al giorno. Ma qual è la chiave del successo? Oltre che alla qualità, qui si punta anche all’aspetto.
Gelato-sushi conquista New York | L’idea tutta made in Italy
Anche l’occhio vuole la sua parte ed è unendo questo concetto all’influenza giapponese che la gelateria italiana, insidiatasi nella Grande Mela, ha creato il gelarto, o meglio il gelato-sushi.
Si tratta della fusione tra due dei cibi più amati al mondo (quali appunto il gelato e il sushi) e l’idea è tutta made in Italy: quando parliamo di gelarto, parliamo di una creatura di Pasquale Ragone, un ventottenne che dalla sua piccola gelateria a Mola (Bari) gestita dalla mamma è approdato nel cuore degli Stati Uniti.
Di cosa si tratta esattamente? Si parte da una pasta per biscotti servita cruda e ornata col gelato, venduta ai clienti sotto forma di sushi.
Gelato-sushi conquista New York | E soprattutto le celebrity
Un’idea brillante che non ha impiegato molto tempo a conquistare il cuore delle celebrità. Una cliente fissa della gelateria che fornisce il gelato-sushi sapete chi è? Emma Thompson, ad esempio, l’attrice che di recente è tornata al cinema con “The Children Act – Il verdetto”. O, ancora, Sofia Coppola e Molly Shannon (Sex and The City).
“L’ho presentato a Insider Food, Eater, Mashable, Thrillist e Food Network. Siamo stati scelti anche per partecipare alla festa-evento che si è tenuta per il venticinquesimo compleanno di Food Network con Giada De Laurentiis, Bobby Flay, Alton Brown e Ina Garten”, ha dichiarato il giovane Pasquale, ideatore del gelato-sushi.
Al 2019, Pasquale Ragone è il general Manager della gelateria “Gelarto NYC“.