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Home » Esteri

Medio Oriente, la diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie. Gaza: 1.449 morti dal 18 marzo, 58 soltanto negli attacchi condotti da Israele nelle ultime 24 ore. Gaza: 1.449 morti dal 18 marzo, 58 soltanto negli attacchi condotti da Israele nelle ultime 24 ore. Sondaggio: “L’81 per cento degli israeliani è contrario alla creazione dello Stato palestinese” | DIRETTA

Immagine di copertina
Credit: AGF

Non si fermano i raid israeliani sulla Striscia di Gaza, dove i morti hanno superato le 50mila vittime dal 7 ottobre 2023, data di inizio della guerra. Tel Aviv ha ripreso anche gli attacchi aerei contro Hezbollah in Libano e non smette di bombardare depositi di armi e obiettivi ostili in Siria, mentre gli Stati Uniti continuano a colpire gli Houthi in Yemen. Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 8 aprile 2025, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza e con Hezbollah in Libano, con gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente. [Seguici anche su Instagram]

DIRETTA

Ore 16:00 – Israele, sondaggio: “L’81 per cento degli israeliani è contrario alla creazione dello Stato palestinese” – L’81 per cento degli israeliani si oppone alla creazione di uno Stato palestinese. Lo riporta un nuovo sondaggio condotto dall’istituto israeliano Direct Polls pubblicato oggi dal quotidiano Israel Hayom, secondo cui il sondaggio ha rilevato che il 53 per cento si è opposto apertamente, mentre il 28 per cento ha affermato di essere contrario “per il prossimo futuro”. Lo Stato palestinese è già riconosciuto da 147 dei 193 Stati membri dell’Onu.

Ore 14:00 – Gaza: 1.449 morti dal 18 marzo, 58 soltanto nelle ultime 24 ore – Almeno 58 persone sono rimaste uccise e 213 sono state ferite nella Striscia di Gaza a causa degli attacchi condotti dalle forze armate di Israele nelle ultime 24 ore nel territorio costiero palestinese. L’ultimo bilancio delle vittime è stato diramato dal ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas, secondo cui queste cifre portano a 50.810 i morti e a 115.688 i feriti registrati nella Striscia dal 7 ottobre 2023, di cui 1.449 morti e 3.647 feriti soltanto dalla fine della tregua infranta il 18 marzo scorso.

Ore 10:00 – Gaza: confermata la morte del giornalista Ahmad Mansour bruciato vivo in un raid dell’Idf a Khan Younis – Ahmad Mansour, giornalista di Palestine Today, organo di stampa vicino al gruppo terroristico palestinese della Jihad islamica, è rimasto ucciso in un attacco aereo condotto ieri dalle forze armate di Israele (Idf) a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha confermato oggi la testata palestinese, secondo cui il cronista è morto a seguito di un raid dell’Idf che ha colpito la “tenda allestita per la stampa accanto all’ospedale Nasser di Khan Younis”. Ieri erano circolati sui social i video della morte di Mansour, bruciato vivo nell’incendio causato dall’attacco israeliano.

 

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Ore 9:30 – Gaza: 26 morti nei raid di oggi di Israele – Almeno 26 persone sono rimaste uccise a causa dei raid condotti nella notte e alle prime ore di oggi dalle forze armate di Israele (Idf) nella Striscia di Gaza. Il bilancio delle vittime è stato diramato dal ministero della Salute del territorio costiero palestinese controllato da Hamas, secondo cui 15 persone sono state uccise in diversi attacchi a Deir el-Balah, nel centro della Striscia, compresi cinque bambini di appena 2 anni, altre sette vittime sono morte in un raid nella città settentrionale di Beit Lahiya e quattro in uno a nord-ovest di Gaza City. Le Idf non hanno confermato i raid.

Ore 9:00 – Israele: Alta Corte di Giustizia esamina il caso del licenziamento del direttore dello Shin Bet – L’Alta Corte di Giustizia in Israele esaminerà oggi le istanze contrarie al licenziamento del direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, stabilito il 20 marzo dal governo del premier Benjamin Netanyahu e sospeso proprio dal Supremo tribunale dello Stato ebraico per esaminare il caso. Secondo i media israeliani è improbabile che la Corte si pronunci oggi.

Ore 8:30 – Gaza: 19 morti nei raid di oggi di Israele – Almeno 19 persone sono rimaste uccise a causa dei raid condotti  a partire dall’alba dalle forze armate di Israele (Idf) nella Striscia di Gaza. Il bilancio delle vittime è stato confermato oggi dal portavoce della Protezione civile del territorio costiero palestinese Mahmoud Basal all’agenzia di stampa francese Afp, secondo cui gli attacchi israeliani hanno anche ferito decine di persone in tutta la Striscia. Tra le vittime, secondo Basal, figura anche un imprecisato numero di minori. Secondo l’emittente qatariota al-Jazeera, almeno sei persone sono state uccise nella città settentrionale di Beit Lahiya e cinque nella città di Gaza. Le Idf non hanno confermato i raid.

Ore 8:00 – Yemen: Houthi denunciano oltre 20 nuovi raid Usa. Media sauditi: “Ucciso il capo dell’intelligence del gruppo” – Le forze armate degli Stati Uniti hanno effettuato almeno ventidue raid aerei contro altrettanti obiettivi nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi, attacchi in cui secondo un’emittente saudita sarebbe morto un importante esponente del gruppo armato sciita filo-iraniano. La notizia degli attacchi è stata pubblicata dall’agenzia di stampa locale Saba e dall’emittente al-Masirah Tv, entrambe affiliate agli Houthi, secondo cui undici raid hanno colpito il governatorato della capitale Sana’a, nove la provincia di Marib e due l’isola di Kamaran, nella zona del porto di Hodeidah, mentre secondo l’emittente saudita al-Hadath i bombardamenti americani avrebbero ucciso Abdul Nasser  Al-Kamali, descritto come il “capo dell’intelligence” degli Houthi. Almeno cinque raid, secondo l’agenzia di stampa locale, hanno preso di mira la zona di Al-Jumaimah del distretto di Bani Hashish e altri sei l’area di Jarban del distretto di Sanhan nel governatorato della capitale. Almeno cinque attacchi aerei hanno inoltre colpito il distretto di Majzar, due la zona di Kofal del distretto di Sirwah e altrettanti il distretto di Al-Jawba nel governatorato di Marib. Altri due raid infine hanno preso di mira l’isola di Kamaran, nel governatorato di Hodeidah. Non è stato finora diramato alcun bilancio ufficiale di vittime né le forze armate degli Stati Uniti hanno confermato i raid, così come gli Houthi non hanno dato notizia di morti tra le proprie fila.

Ore 7:00 – Iran: i colloqui con gli Usa in Oman saranno guidati dal ministro degli Esteri Araqchi e dall’inviato americano Witkoff – Le delegazioni degli Stati Uniti e dell’Iran, attese sabato 12 aprile in Oman per i primi colloqui diretti tra Washington e Teheran dal ritiro unilaterale degli Usa dall’accordo sul nucleare nel 2018, saranno guidate dal ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi e dall’inviato presidenziale statunitense Steve Witkoff. La notizia è stata confermata dal ministro Araqchi all’agenzia di stampa iraniana Tasnim, che ha parlato di “colloqui indiretti”. L’annuncio dei negoziati era arrivato ieri sera dalla Casa bianca in occasione della visita del premier israeliano Benjamin Netanyahu al presidente Donald Trump ed era stato poi confermato su X proprio dal ministro degli Esteri iraniano.

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