Il commento dell’ex frontman dei Pink Floyd sulla guerra in Siria
Durante uno dei suoi concerti, Roger Waters ha interrotto l'esibizione per fare un commento sulla guerra in Siria e sui controversi Caschi Bianchi
Il cantante britannico Roger Waters, ex frontman del celebre gruppo musicale rock Pink Floyd si è espresso sui bombardamenti occidentali contro la Siria, a suo avviso basati su notizie false, e sull’organizzazione dei Caschi Bianchi.
È avvenuto durante il suo concerto a Barcellona, nella giornata di sabato 14 aprile, dopo che un fan di nome Pascal gli aveva chiesto il permesso di salire sul parco per dire qualcosa sulla guerra in Siria e sul lavoro che svolgono i Caschi Bianchi.
“Viviamo in tempi strani”, ha cominciato Waters. E, in risposta alla richiesta del suo fan, ha continuato: “Credo che l’organizzazione che lui pretende di rappresentare e che sostiene, i Caschi Bianchi, sia un’organizzazione fasulla”.
“I Caschi Bianchi esistono solo per creare della propaganda a favore di jihadisti e terroristi. Questo è ciò che credo io”.
“Ma se ascoltassimo Pascal, se ascoltassimo la propaganda dei Caschi Bianchi e di altri, saremmo spinti a incoraggiare i nostri governi a bombardare la gente in Siria”.
“Questo sarebbe un errore di proporzioni monumentali per noi in quanto esseri umani”.
“Quello che dovremmo fare è persuadere i nostri governi a non andare a buttare bombe sulle persone, e certamente non prima di aver fatto tutte le necessarie indagini per avere una chiara idea di cosa stia realmente accadendo”.
“Perché viviamo in un mondo nel quale la propaganda sembra essere più importante di ciò che accade realmente sul posto”, ha concluso infine.