Francia, Sarkozy indagato per finanziamenti illeciti
L'ex presidente della Repubblica è accusato di aver ricevuto somme di denaro dal defunto leader libico Gheddafi per la campagna elettorale del 2007
L’ex presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, è indagato per aver ricevuto presunti finanziamenti illeciti dalla Libia per la sua campagna elettorale del 2007.
Sarkozy è stato rilasciato dalla polizia transalpina dopo due giorni di fermo, durante i quali è stato interrogato sulla vicenda.
L’ex presidente ha detto che le accuse nei suoi confronti hanno reso la sua vita “un inferno”. “Sono accusato senza che ci siano prove fisiche”, ha aggiunto.
L’ex presidente ha negato tutte le accuse e ha sostenuto che i suoi accusatori libici vogliono solo vendicarsi per la sua decisione di dispiegare l’aviazione francese nel 2011 nell’attacco della coalizione occidentale che nel 2011 portò alla caduta del leader di Tripoli, Muammar Gheddafi.
Sarkozy è stato a capo dell’Eliseo dal 2007 al 2012.
La svolta nell’inchiesta è arrivata nel novembre 2016 quando l’intermediario libico Ziad Takieddine ha affermato di aver trasportato 5 milioni di euro in contanti da Tripoli a Parigi tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007 prima di consegnarli a Sarkozy, che all’epoca era ministro degli Interni.
Il presunto finanziamento illecito sarebbe confermato dai quaderni dell’ex ministro del petrolio libico, Shukri Ghanem, morto nel 2012 in circostanze sospette.
Nei quaderni, esaminati dagli inquirenti francesi, si parlerebbe dell’esistenza di pagamenti in denaro all’ex presidente francese.