A Lione 13 persone sono morte a causa di un’epidemia di influenza
In tutta la Francia gli ospedali hanno dovuto rinviare le operazioni meno urgenti per fronteggiare l’emergenza ricoveri
Gli ospedali francesi hanno dovuto rinviare le operazioni meno urgenti per fronteggiare un’epidemia influenzale che ha congestionato interi reparti in tutta la Francia.
Il ministro della Salute Marisol Touraine mercoledì 11 gennaio ha dichiarato che il bilancio delle vittime con molta probabilità sarà più grave rispetto all’anno precedente a causa dell’alto numero di persone “seriamente ammalate”.
Il picco nel numero di contagiati è atteso per la prossima settimana e per questo “dobbiamo essere sicuri di avere sufficienti posti letto disponibili negli ospedali”, ha annunciato Touraine.
“I reparti sono vicini al congestione”, ha fatto sapere François Braun, il dirigente dell’azienda per il servizio di ambulanza Samu-Urgences de France: “Tutte le regioni del paese sono colpite”.
Dagli ospedali fanno sapere che un numero crescente di ammalati, soprattutto persone anziane, sono stati costretti ad attendere fino a 24 ore sulle barelle prima di essere ricoverati. In una casa di riposo di Lione su 110 residenti, 72 si sono ammalati e 13 hanno perso la vita.
Il ceppo influenzale di quest’anno A(H3N2), è simile al virus che nel 2014 causò la morte in tutto il mondo di 18mila persone. L’A(H3N2), però, non attacca i polmoni e dunque è molto meno pericoloso rispetto al ceppo A(H1N1).
Tuttavia può causare complicazioni come infezioni batteriologiche o aggravare le condizioni di salute di persone che soffrono di problemi di cuore e respiratori.
In realtà il numero di persone ammalate non è eccessivamente superiore alla media, ma è aumentata in maniera sensibile la percentuale di quelle ricoverate.
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