Proteste in Russia, l’immagine simbolo della 17enne che legge la costituzione davanti alla polizia
Olga Misik ha 17 anni e sabato 27 luglio ha letto la carta costituzionale davanti alle forze dell'ordine schierate da Putin a Mosca
La foto virale dell’adolescente russa che legge la costituzione durante le proteste
Olga Misik è un’adolescente di 17 anni diventata simbolo della resistenza all’oppressione della polizia in Russia: la foto della ragazza che legge la Costituzione durante le proteste è diventata virale.
Olga si è seduta sull’asfalto con la Costituzione in mano. L’ha letta ad alta voce davanti alle forze armate che sabato 27 luglio hanno arrestato a Mosca chi protestava contro l’esclusione di oppositori politici dalle elezioni comunali in programma l’8 settembre prossimo. Anche Olga Misik è stata arrestata.
La costituzione russa afferma il diritto a organizzare manifestazioni pacifiche.
Secondo l’ong Ovd-Info, sabato 27 luglio le forze dell’ordine avrebbero fermato almeno 1000 delle circa 3.500 persone che hanno partecipato alle manifestazioni, organizzate dall’oppositore Alexei Navalny.
La protesta di sabato è stata lanciata dopo che le autorità hanno impedito ai candidati anti-Putin di presentarsi per il rinnovo del consiglio comunale di Mosca.
“Volevo solo ricordare alla polizia che siamo qui a scopo pacifico e senza armi, a differenza loro”, ha dichiarato Olga Misik a un sito di notizie di Riga.
“Non mi è venuto in mente prima che qualcuno al di fuori di loro potesse notarmi. Mi sono seduta a terra e ho iniziato a leggere i nostri diritti costituzionali, specificando che quello che sta succedendo qui (la polizia che arresta i protestanti) è illegale”, ha continuato la ragazza.
I manifestanti, che intendono continuare a radunarsi fino a quando ai dissidenti non sarà permesso di presentarsi alle elezioni amministrative, stanno usando la toccante immagine di Olga che legge la costituzione per ottenere sostegno contro la continua oppressione da parte dello stato.
La foto di Olga che legge la costituzione è diventata virale in tutto il mondo, ed è stata già condivisa migliaia di volte su Twitter.