Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:11
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Questo cane dà una lezione a chi incolpa le donne vittime di violenze sessuali

Immagine di copertina

L'immagine postata su Facebook da una ragazza ha ottenuto oltre 275mila condivisioni. Ecco perché le poche frasi di accompagnamento hanno reso virale il post

“Alle persone che dicono che le donne vengono violentata a causa del modo in cui sono vestite. Questo è il mio cane. Il suo piatto preferito è la bistecca. E il suo sguardo adesso è a livello del mio piatto. Ma lui non mangerà la bistecca perché gli ho detto di non farlo. Se un cane è più educato di te, allora hai bisogno di rivedere la tua vita. Sentiti libero di condividere, il mio cane è adorabile”.

Poche ma essenziali frasi e una foto compongono il post su Facebook di Bree Wiseman che ha ottenuto 275mila condivisioni e con il quale si condanna, in modo semplice quanto efficace, la violenza sulle donne in qualunque sua forma e per qualunque ragione è essa perpetrata.

Molto spesso quando le donne denunciano una violenza vengono sottoposte anche a diverse domande riguardo il loro abbigliamento al momento del fatto, o riguardo eventuali provocazioni, sguardi, parole che potrebbero aver indotto l’aggressore a compiere il gesto.

I racconti delle vittime in questo senso parlano chiaro: le violenze sulle donne sono commesse a dispetto di qualunque cosa esse indossassero e qualunque atteggiamento avvessero avuto con l’aggressore.

Sono molti i progetti artistici che mirano a sensibilizzare il pubblico su questo tema. Diversi fotografi hanno cercato di sfatare il mito per il quale un abbigliamento provocante fosse la cause di alcune violenze sessuali subite dalle donne.

Nel 2016, ad esempio, la fotografa Katherine Cambareri aveva ritratto gli abiti indossati da alcune vittime di stupri al momento della violenza, per dimostrare che non esistono abiti provocanti.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa