Questa foto con gli appunti personali di Trump mostra la sua totale mancanza di empatia umana
Il fotografo del Washington Post, Ricky Carioti, è riuscito a immortalare in uno scatto il bloc-notes su cui il presidente degli Stati Uniti aveva preso degli appunti da utilizzare nel corso di una sessione d’ascolto su come risolvere il problema delle armi nelle scuola statunitensi
Il 21 febbraio 2018 il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha tenuto un discorso sulle soluzioni per combattere la violenza armata nelle scuole, proponendo di armare gli insegnanti e addestrarli.
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In quell’occasione, il fotografo del Washington Post, Ricky Carioti, è riuscito a immortalare in uno scatto il blocco note su cui il presidente aveva preso degli appunti.
Dai punti raccolti nel foglietto, si evince che una preoccupazione primaria di Trump è quella di riuscire a entrare in empatia con il suo uditorio.
Al punto 1 si legge “Cosa vorresti che io sappia maggiormente riguardo la tua esperienza?”.
Un appunto per ricordarsi di far capire alle persone con cui sta parlando che a lui interessa ciò che hanno da dire e i loro punti di vista.
Al punto 5, l’ultimo, c’è scritto “Ti sto ascoltando”.
Il memorandum segue quattro domande in cui Trump chiede al suo pubblico suggerimenti, impressioni e idee per affrontare la questione della sicurezza nelle scuole.
L’impressione è che Trump si sia reso conto di come sia trasparita la sua mancanza di empatia nei commenti e nelle dichiarazioni fatte dopo la strage nella scuola della Florida del 14 febbraio 2018.
Il presidente è sembrato più attento alla bravura dei soccorritori che non alle vittime, rilasciando anche commenti scherzosi in un momento in cui la sua nazione era profondamente turbata, oltre a trascinarsi in una polemica politica con un esponente politico a lui avverso.
Insomma, manifestare sentimenti di vicinanza non sembra essere la migliore qualità di Trump.
Probabilmente questo è il motivo per cui si è appuntato “I hear you” nel suo blocco degli appunti.