Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Le forze irachene passano al setaccio i civili di Mosul per identificare i miliziani dell’Isis

Immagine di copertina

La metà dei quartieri orientali della roccaforte sono stati sottratti ai jihadisti, quasi mille miliziani sono stati uccisi dall'inizio dell'offensiva sei settimane fa

Centinaia di abitanti di Mosul, durante un controllo, hanno dovuto sollevare le proprie magliette e camicie per provare alle forze di sicurezza irachene di non indossare cinture esplosive sotto gli abiti.

Nonostante l’esercito regolare iracheno abbia riconquistato alcune delle aree orientali della città, la minaccia del sedicente Stato islamico è ancora molto concreta ed è radicato il timore di possibili, devastanti colpi di coda.

Le forze irachene stanno passando al setaccio i documenti d’identità dei residenti per identificare i membri dell’Isis, che potrebbero nascondersi tra i civili, e ripulire i quartieri dalla presenza jihadista.

Ogni volta che viene conquistata una nuova area, il processo è lungo e complesso, può richiedere fino a una settimana.

Alcuni dei miliziani si dileguano nella rete dei tunnel che hanno costruito sottoterra, ma altri cercano di mischiarsi tra i cittadini comuni e i profughi. Il pericolo maggiore è che vadano a costituire cellule dormienti pronte a entrare in azione.

Le forze speciali irachene, nel frattempo, hanno ucciso poco meno di un migliaio di miliziani, ma l’avanzata delle truppe ha rallentato proprio perché il nemico si nasconde tra i civili e non è facile identificarlo.

L’offensiva per liberare Mosul dall’Isis è ormai in corso da sei settimane e circa la metà dei quartieri orientali della città sono stati sottratti ai miliziani estremisti, nonostante il fuoco dei cecchini, le autobombe e gli attentatori suicidi.

Solo le truppe d’élite sono penetrate all’interno della roccaforte e capitale dell’autoproclamato califfato, mentre l’esercito, la polizia federale e i peshmerga curdi circondano la città da nord e da sud. Le milizie sciite, invece, stanno tentando di completare l’accerchiamento da ovest, tagliando le vie di fuga verso la Siria.

Secondo quanto riferito dal general maggiore Abdul Ghani al-Asadi, uno dei comandanti delle forze speciali, dopo essere avanzati rapidamente nelle aree scarsamente popolate, le forze irachene stanno ripulendo un distretto cittadino alla volta, spezzando le linee di rifornimento dei miliziani e cercando di proteggere le popolazione civile che l’Isis usa spesso come scudo umano.

Le tattiche di guerra sono obbligate dalla natura urbana del teatro di conflitto, dalle strategie utilizzate a loro volta dall’Isis e dalla presenza di circa un milione di residenti.

“I carri armati sono inutili qui, e anche l’artiglieria. Gli aerei delle forze di coalizione e l’aeronautica sono limitati a causa della presenza dei civili”, ha detto Asadi.

Il governo iracheno ha chiesto agli abitanti di Mosul di barricarsi in casa durante l’offensiva e di non lasciare la città, dato che le organizzazioni umanitarie non sono in grado di far fronte a un afflusso potenziale di centinaia di migliaia di profughi.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi