Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Fmi continua a tagliare le previsioni di crescita del Regno Unito

Immagine di copertina

La sterlina, in picchiata già dopo il voto sulla Brexit, ha toccato il minimo storico rispetto al dollaro degli ultimi trentuno anni

Il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le previsioni
di crescita del Regno Unito sull’onda del voto sulla Brexit. A luglio,
immediatamente dopo il referendum del 23 giugno, l’Fmi aveva previsto un rallentamento
del Pil dall’1,9 per cento all’1,7 per cento nel 2016 e dal 2,2 per cento
all’1,3 per cento.

Martedì 4 ottobre l’organizzazione economica ha rivisto
ulteriormente al ribasso le stime, arrivando fino all’1,1 per cento, e una
crescita potenziale nel medio periodo dell’1,9 per cento, due punti in meno
rispetto alle previsioni.

La sterlina, in caduta già dal voto sulla Brexit, ha toccato il minimo storico con il dollaro negli ultimi trentuno anni.

Sempre più economisti temono che il Regno Unito entrerà già
dal prossimo anno in recessione, con la stessa Banca d’Inghilterra che
attualmente prevede una crescita dello 0,3 per cento nel primo trimestre e
dello 0,7 per cento nel secondo.

Secondo l’Fmi, la crescita probabilmente rallenterà
sensibilmente nei prossimi due anni come conseguenza dell’incertezza in cui
vivono le aziende e gli investitori.

Il Fondo ha specificato che la confidenza dei consumatori è
ancora influenzata negativamente e che l’inflazione salirà il prossimo anno al
2,5 per cento, spinta dal deprezzamento della sterlina del 10 per cento
all’indomani della Brexit.

Non solo: le stime dell’Fmi considerano che le trattative
con Bruxelles si svolgano in maniera pacifica e che alla fine ci sarà solo una
crescita “limitata” delle barriere commerciali, cosa che al momento non sembra
scontata.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Esteri / Musk dialoga con Trump su X ma la diretta ha problemi tecnici: bordate contro Harris e l'Ue. "Deporterò in migranti"
Esteri / Boato a Tel Aviv. Hamas: “Lanciato razzo sulla città”. Idf: “Caduto in mare”. Meloni sente Netanyahu: "Serve de-escalation e cessate il fuoco". L'Iran respinge gli appelli sulle minacce a Israele
Esteri / Pressing dei mediatori ma Hamas e Israele prendono tempo. Regno Unito, Francia e Germania all'Iran: "Non attacchi Israele"
Esteri / La Gen Z vuole cambiare il Kenya
Esteri / Abdullah Öcalan: il Mandela curdo dimenticato in una prigione turca nel silenzio della comunità internazionale