Florida, approvata la legge che vieta l’aborto dopo la quindicesima settimana anche in casi di stupro o incesto
In Florida è stata approvata una legge che vieta l’aborto dopo la quindicesima settimana anche in casi di stupro, incesto o tratta di esseri umani. Il provvedimento ha ricevuto il via libera dei legislatori statali e ora attende solo la firma del governatore repubblicano Ron DeSantis, che ha già annunciato la sua approvazione. Entrerà in vigore il primo luglio.
La legge è modellata sulla base di un simile provvedimento che vieta l’aborto in Mississipi e che la Corte Suprema statunitense sembra disposta sostenere, e pone la Florida in prima linea nella battaglia culturale conservatrice che una parte della Nazione sta conducendo, riporta il New York Times.
Secondo il quotidiano americano la stessa sorte toccherà ad altre leggi conservatrici che potrebbero essere presto approvate nello Stato americano, come quella che vieta le lezioni su orientamento sessuale o identità di genere a scuola (soprannominato dai critici il “Don’t say gay” bill) e autorizza i genitori a denunciare un istituto se gli studenti credono che un insegnante li abbia messi a disagio per la loro razza o nazionalità parlando di un evento storico che le tira in ballo (i sostenitori lo chiamano il “Stop Woke Act“).
Entrambi i testi di legge dovrebbero ricevere il via libera prima della fine di questa sessione legislativa, che termina l’11 marzo. “Abbiamo ottenuto di più in questo stato che in nessun altro”, ha dichiarato il governatore DeSantis alla Convention dei conservatori a Orlando, “ma vi avverto, è solo l’inizio della battaglia”, ha aggiunto.