Non solo Covid: cosa è successo nel mondo nel 2020. Tutti gli eventi “dimenticati”
Dodici mesi in cui il mondo è stato tenuto in ostaggio dal Covid che ha fatto quasi un milione e ottocentomila morti e che ancora uccide decine di migliaia di persone ogni giorno. Ma non c'è solo questo. Ecco alcuni degli eventi che andrebbero ricordati del 2020 e che l’attenzione verso il dilagare dell’epidemia ha messo in ombra.
Durante il 2020 la pandemia da Coronavirus si diffonde in tutto il mondo con quasi 50 milioni di casi e più di un milione di morti.
Il virus è scoperto in Cina, nella zona di Whuan, a fine del 2019 e si diffonde velocemente nel paese e nel Sud-est asiatico. Già a gennaio ci sono i primi casi in Europa e Stati Uniti. A febbraio ha già contagiato la maggior parte dei Paesi dell’Emisfero nord, l’India e il Medio Oriente. I paesi più colpiti sono Cina, Italia, Iran e Corea del Sud. A marzo è presente in tutti i continenti abitati. In estate i casi aumentano in Brasile, Stati Uniti, India e Messico.
Ma il mondo non si ferma e mentre il Covid mette in ginocchio i sistemi sanitari delle grandi potenze del pianeta, la natura, le scoperte scientifiche, le guerre, i conflitti, i disastri, le vittorie e la vita umana continuano a segnare la storia. Ecco alcuni degli eventi che andrebbero ricordati del 2020 e che l’attenzione verso il dilagare dell’epidemia ha messo in ombra.
Il tentato colpo di stato contro Maduro
Il 7 maggio, un commando cerca di uccidere il presidente del Venezuela Nicolás Maduro. La notizia dello sventato attacco viene data direttamente dallo stesso presidente che lancia precise accuse nei confronti degli Stati Uniti, coinvolti, secondo Maduro, in questa “operazione terroristica” avviata da “un gruppo di mercenari” che avrebbe avuto come obiettivo quello di realizzare un golpe ed assassinare diversi esponenti del governo, capo dello Stato compreso.
Secondo quanto riferito da Maduro, due barche a motore sarebbero state intercettate e bloccate: a bordo, insieme a numerosi disertori venezuelani ex militari e membri della polizia, ci sarebbero stati anche due cittadini americani. Secondo quanto riferito dal presidente venezuelano i due sono stati arrestati e saranno giustiziati nel paese sudamericano.
Il personaggio chiave del fallito colpo di stato sarebbe l’ex berretto verde, veterano dell’Iraq e dell’Afghanistan, Jordan Goudreau, titolare della SilverCorp Usa, un’agenzia di logistica della Florida che di fatto si propone come partner per “la gestione della sicurezza in zone di rischio”.
La scoperta del primo buco nero visibile a occhio nudo
Il 21 maggio, gli astronomi annunciano la scoperta, grazie al telescopio Mpg/Eso, del primo buco nero situato in un sistema stellare visibile a occhio nudo.
Il buco nero si trova a circa 1.011 anni luce dal nostro sistema solare, nel sistema stellare HR 6819. Annunciato su Astronomy & Astrophysics, l’oggetto invisibile è bloccato in un’orbita con due stelle visibili. Si stima che sia quattro volte la massa del sole e circa 2.500 anni luce più vicino del prossimo buco nero.
La stella, HR 6819, o meglio il sistema triplo si trova nella costellazione del Telescopio, una delle costellazioni dell’emisfero australe. È di magnitudine +5,35, quindi da un cielo buio e pulito, e con una buona vista, è visibile anche a occhio nudo, ma con un telescopio può essere risolta nelle sue due componenti visibili.
Un’inondazione del fiume Brahmaputra lascia 4 milioni di persone senza casa in India e Nepal
A inizio agosto, quasi 4 milioni di persone sono state colpite dalle inondazioni monsoniche in Asia meridionale, con un terzo del Bangladesh già sott’acqua a causa delle piogge più intense degli ultimi dieci anni. Il monsone, che di solito cade da giugno a settembre, è cruciale per l’economia del sub-continente indiano, ma causa anche morte e distruzione diffuse in tutta la regione ogni anno.
Le forti piogge hanno ingrossato due principali sistemi fluviali himalayani, il Brahmaputra e il Gange, che attraversano l’India e il Bangladesh. Circa un terzo del Bangladesh, una nazione a delta attraversata da centinaia di fiumi, è oggi sott’acqua, e almeno 1,5 milioni di persone sono state colpite, riporta Cgtn.
Nel Bangladesh centro-settentrionale, il fiume Brahmaputra era quasi 40 centimetri più alto del normale e minacciava di rompere gli argini; la maggior parte degli abitanti del villaggio cercava di rimanere vicino alle loro case danneggiate dalle inondazioni, ma circa 15.000 persone sono fuggite dalle zone gravemente colpite, hanno detto i funzionari locali.
Il disastro della petroliera Wakashio
Il 17 agosto la nave giapponese Mv Wakashio, che si era arenata lo scorso 25 luglio nella barriera corallina a largo delle Mauritius con 4mila tonnellate di petrolio, si spezza in due. Dal cargo fuoriescono mille tonnellate di carburante. Le squadre di salvataggio fanno tutto il possibile per pompare le restanti 3mila tonnellate di petrolio dalla nave, al cui interno dovrebbero esserne rimaste solo 90. Per due settimane la petroliera riversa in mare 3mila tonnellate di petrolio.
La Nasa dà inizio alla missione Mars 2020
Il 30 luglio, a Cape Canaveral, avviene il lancio del razzo Atlas 541 con destinazione Marte. Ha così inizio la missione Mars 2020 del rover Perseverance della Nasa.
Anch’essa si propone di raggiungere il Pianeta Rosso per ricavare dati preziosi, raccogliere campioni di rocce, esplorare il sito di atterraggio, ovvero il Jezero Crater, scoprire se abbia mai accolto la vita e se ce ne sia ancora traccia. Dati utili anche per preparare eventuali missioni future con equipaggio.
Il rover Perseverance, robot di ultima generazione provvisto di sofisticati dispositivi di analisi, che atterrerà il 18 febbraio 2021 sul Pianeta Rosso, per ricavare le varie informazioni, ha a bordo anche lo strumento Sherloc che servirà a testare alcuni campioni di materiali che potrebbero essere utilizzati per le tute, i guanti, i caschi dei futuri astronauti diretti su Marte.
Finora, durante il viaggio, si è verificato soltanto un problema non grave: probabilmente, ha spiegato la Nasa, si è trattato di un raffreddamento più elevato del previsto di una parte del veicolo spaziale, che ha attivato la modalità sicura. Anche alcuni disturbi tecnici di comunicazione sono stati risolti rapidamente.
La devastante esplosione di Beirut
L’esplosione di Beirut si è verificata nell’area del porto il 4 agosto 2020 alle ore 18:08 circa, uccidendo circa 200 persone e ferendone altre 7mila. Quasi 300mila persone sono rimaste senza casa a causa del disastro.
Secondo il governo libanese, a causare la devastazione sarebbe stata l’esplosione di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio. L’enorme carico sarebbe stato sequestrato nel 2014 a una nave diretta verso lo Zambia e da allora sarebbe rimasta in uno dei magazzini del porto. Secondo gli esperti la potenza di questo tipo di materiale è pari al 40% della stessa quantità di polvere di Tnt. La sostanza, noto fertilizzante chimico, è stata utilizzata anche in diversi attacchi terroristici, come quello di Oklahoma City nel 1995.
Il terremoto di magnitudo 6.7 nel Mar Egeo
Il 30 ottobre un terremoto di magnitudo 6.7 viene registrato al largo dell’isola greca di Samos, nel Mar Egeo. La scossa dura 45 secondi ed è tanto forte da essere avvertita nelle vicine isole greche, ad Atene e nella metropoli di Istanbul, dove in alcune aree la gente si riversa in strada per alcuni minuti. Persino in Italia, nella zona del Salento, qualcuno sente la terra tremare.
In Grecia i morti sono per fortuna solo 2, mentre in Turchia sono morte 114 persone e circa 1.037 sono rimaste ferite.
Negli Usa viene eletto il nuovo Presidente
Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America del 2020 si sono tenute il 3 novembre e sono state le 59e elezioni presidenziali della storia degli Stati Uniti. Queste elezioni sono risultate le più partecipate della storia statunitense ed entrambi i candidati hanno infranto il record di preferenze totali ottenuto precedentemente da Barack Obama alle elezioni presidenziali del 2008.
Il vincitore delle elezioni è risultato essere Joe Biden, il quale ha interrotto dopo 28 anni la serie di vittorie da parte dei presidenti uscenti ricandidati dai rispettivi partiti. Biden è divenuto presidente degli Stati Uniti d’America dopo essere stato eletto dal collegio elettorale il 14 dicembre 2020 e inizierà ufficialmente il suo mandato il 20 gennaio 2021.
Il rogo al campo profughi di Moria sull’isola di Lesbo
Il 9 settembre, il campo profughi di Moria, a Lesbo, viene evacuato in seguito a un incendio devasta ogni angolo, ogni tenda e ogni baracca di fortuna. Il campo sull’isola greca, crocevia dei flussi migratori, viene parzialmente evacuato. La struttura al momento accoglie 12.700 richiedenti asilo (quattro volte la sua capienza teorica) ed è la più grande d’Europa.
In un primo momento sembrava che i roghi fossero frutto di una protesta contro il lockdown imposto per ridurre le possibilità di contagio da Covid-19, ma le autorità greche hanno smentito questa ipotesi sollevata dai media locali anche se i vigili del fuoco hanno detto di aver “incontrato resistenza” da parte di alcuni migranti.
L’attivista di Hong Kong Joshua Wong viene condannato a 13 mesi di carcere
Il 2 dicembre il noto attivista di Hong Kong Joshua Wong viene condannato a 13 mesi di carcere, con l’accusa di aver organizzato nell’ottobre del 2019 una protesta fuori dal quartier generale della polizia. Wong si era dichiarato colpevole due settimane fa insieme ad altri due attivisti, Agnes Chow e Ivan Lam, e tutti e tre da allora hanno atteso la sentenza in carcere. Agnes Chow è stata condannata a 10 mesi mentre Ivan Lam a 7 mesi.
Wong è uno degli attivisti per la democrazia più noti a Hong Kong, e da quando sono iniziate le proteste contro il governo filocinese è stato arrestato più volte. Già a maggio il 23enne aveva confidato in un’intervista esclusiva al direttore di TPI Giulio Gambino, i suoi timori su un possibile arresto.
Brexit: il divorzio tra Regno Unito ed Europa
L’Unione Europea perde il Regno Unito nel mezzo della sfida pandemica che segnerà i prossimi due decenni e apre una nuova relazione con Londra. Ma lo fa all’alba di una nuova presidenza americana, quella meno ostile di Joe Biden, e nel giorno in cui conclude con la Cina i negoziati di un accordo sugli investimenti considerato il più ambizioso mai siglato da Pechino.
Con un voto a larga maggioranza (521 favorevoli e 73 contrari), la Camera dei Comuni di Londra ha approvato l’accordo di commercio e cooperazione post-Brexit raggiunto la scorsa settimana con l’Unione Europea. Il “periodo di transizione”, cominciato con l’uscita di Londra dalla Ue il 31 gennaio 2020, finisce senza fratture. Dal primo gennaio 2021 la Brexit è realtà. L’opposizione laburista ha votato a favore (contrari i nazionalisti scozzesi dello Snp, i LibDem, i nordirlandesi del Dup e il gallese Plaid Cymru) e dopo il via libera dei Lord è arrivato anche il consenso formale della regina Elisabetta II, che trasforma l’accordo in legge. I princìpi cardine della futura relazione tra Londra e Bruxelles sono fissati.