Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Unione europa mette al bando i prodotti in plastica monouso

Immagine di copertina
Effetti dell'inquinamento della plastica

La legge vieta la produzione di oggetti come piatti, cannucce e cotton fioc. L'obiettivo è ridurre l'inquinamento marino prodotto dalla plastica

L’Unione europea ha deciso di mettere al bando gli oggetti di plastica monouso come piatti, cannucce e cotton fioc entro il 2021.

La legge si inserisce nell’ambizioso piano della Comunità europea di ridurre l’inquinamento marino prodotto dai paesi dell’Unione.

La Commissione ha proposto di introdurre il bando su 10 prodotti che, insieme all’attrezzatura da pesca in plastica, compongono il 70 per cento dei rifiuti marini.

Fonti ufficiali rendono noto che la mossa fa parte di una più grande strategia per creare un mercato di prodotti riciclati e incentivare gli investimenti in nuovi tipi di imballaggi.

“La plastica può essere fantastica, ma dobbiamo usarla in maniera più responsabile. L’uso una sola volta di prodotti in plastica non è stata una scelta intelligente a livello economico e ambientale”, ha detto il vicepresidente della commissione Lavoro, crescita, investimenti e competitività.

L’iniziativa europea vieta l’uso di prodotti in plastica come cotton fioc, cannucce, piatti, posate, miscelatori per bevande e stecche per i palloncini che possono essere sostituiti con materiale ecologico.

Per quanto riguarda altri oggetti sempre in plastica e molto utilizzati, come contenitori per cibo e bevande, la legge propone di limitarne l’uso fino a quando non sarà trovata una valida alternativa.

Inoltre, sugli imballaggi di questi prodotti dovrà esserci una etichetta che segnala l’impatto negativo che hanno sull’ambiente.

Secondo la nuova legge, gli Stati membri devono raccogliere il 90 per cento delle bottiglie di plastica monouso per bevande entro il 2050 e le stesse aziende dovranno contribuire ai costi di pulizia e riciclaggio dei prodotti messi al bando.

L’iniziativa dell’Unione è l’ultima di una serie di politiche simili attuate dai governi di tutto il mondo in risposta alle preoccupazioni per le materie plastiche che inquinano gli oceani e danneggiano la fauna marina.

Sia i distributori che i governi di molti paesi, infatti, stanno facendo importanti passi avanti per ridurre l’uso della plastica.

Nel Regno Unito, per esempio, la più grande catena di supermercati ha annunciato che eliminerà tutti gli imballaggi di plastica inutili entro la fine del 2025.

Anche il Kenya nel 2017 ha introdotto una legge che condanna fino a 4 anni di carcere per la vendita o l’uso di buste di plastica.

Alcune aziende hanno criticato la decisione presa dell’Unione europea, spiegando che bisognerebbe piuttosto concentrarsi su nuovi investimenti in materia di raccolta di rifiuti e riciclaggio.

Di recente, Bruxelles ha anche proposto l’introduzione di una tassa sulla plastica per finanziare una parte del bilancio dell’Unione 2021-2027 e per incentivare la ricerca di materiali alternativi da parte delle industrie.

Adesso la legge dovrà essere approvata dal Parlamento europeo e dai governi dei singoli paesi entro le prossime elezioni, previste per maggio 2019, ed entrerà in vigore nei due anni successivi.

Secondo i dati della Commissione, l’Europa produce 25,8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici ogni anni: meno del 30 per cento sono riciclati, il 31 per cento finisce nelle discariche e il 39 per cento viene incenerito.

Inoltre, la proposta eviterà 22 miliardi di euro di danni all’ambiente e farà risparmiare 6,5 miliardi di euro ai cittadini europei.

Il bando contro la plastica è “un salto in avanti nell’affrontare l’inquinamento, ma è solo l’inizio”, hanno dichiarato Greenpeace e il gruppo ReThink Plastic Alliance.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza, Hamas: "Israele ha ucciso 160 giornalisti dal 7 ottobre". Onu: "Bombardate il 70% delle scuole dell'Unrwa"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"