Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:53
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Etiopia, i ribelli del Tigrè verso Addis Abeba. Il premier Ahmed al fronte per guidare le truppe

Immagine di copertina
Credit: ansa

I ribelli separatisti del Tigrè si stanno avvicinando ad Addis Abeba: sono a 130 chilometri dalla capitale etiope. “A partire da domani, sarò al fronte per guidare le forze di difesa – ha scritto il primo ministro dell’Etiopia, Abiy Ahmed, in un post su Twitter pubblicato lunedì – Coloro che vogliono essere tra i figli d’Etiopia che saranno acclamati dalla storia, si alzino oggi per il loro Paese, vediamoci al fronte”.

La dichiarazione è arrivata mentre il gruppo dei ribelli del Fronte popolare di liberazione del Tigrè (Tplf) rivendicava il controllo della città di Shewa Robit, a 220 chilometri da Addis Abeba. Il ministro della difesa, Abraham Belay, ha detto poi ai media che le forze di sicurezza avrebbero cambiato strategia nella lotta ai secessionisti: “Non possiamo continuare così, perciò ci sarà un cambiamento”. E ha poi aggiunto: “Quello che è accaduto e sta accadendo alla nostra gente, gli abusi che vengono inflitti da questo gruppo di distruttivi, terroristi e ladri, non possono continuare”.

Le ambasciate presenti ad Addis Abeba hanno invitato i propri connazionali a lasciare il Paese. Gli Stati Uniti hanno avvertito del pericolo di un possibile attacco terroristico che potrebbe verificarsi nella capitale e anche in altre città, e l’Onu evacuerà entro giovedì le famiglie dello staff internazionale.

La guerra civile in Etiopia, tra il Tigrè e Addis Abeba, dura da un anno. Nel novembre 2020 Abiy aveva inviato le truppe nella regione del Tigrè per rovesciare il gruppo dei secessionisti in risposta agli attacchi del Tplf ai campi dell’esercito. A giugno, il gruppo ha conquistato la maggior parte della regione, inclusa la capitale Macallè, spingendo gran parte dell’esercito federale a ritirarsi.
Il gruppo è, poi, avanzato verso le regioni di Afar e Amhara stringendo alleanze con altri gruppi ribelli.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?