Raid degli Stati Uniti vicino all’aeroporto di Kabul: colpiti miliziani dell’Isis-K
Gli Stati Uniti hanno lanciato un raid aereo a Kabul, colpendo un veicolo in cui si trovavano diversi attentatori suicidi che intendevano colpire l’aeroporto della capitale afghana. Lo riporta Reuters, citando due funzionari statunitensi, secondo cui l’obiettivo del raid erano miliziani dell’Isis-K, gruppo responsabile degli attentati suicidi contro l’aeroporto di questa settimana. La notizia del raid è stata confermata anche dal portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid.
Non è stato confermato al momento se il raid coincida con l’esplosione avvertita oggi nei pressi dell’aeroporto di Kabul, intorno alle 14.30 ora italiana. Nell’esplosione, avvenuta a circa 5 chilometri dall’aeroporto, sarebbero rimaste uccise almeno due persone, secondo quanto riportato dalla stampa locale, tra cui un bambino.
Testimoni affermano che l’esplosione sarebbe stata causata da un razzo che ha colpito un’abitazione nella zona di Gulai a Khajeh Baghra, nell’11° distretto di sicurezza. Un funzionario della sicurezza del governo appena deposto ha riferito all’agenzia Afp che si è trattato di un razzo che “dalle prime informazioni ha colpito una casa”.
Di seguito il video girato dal giornalista freelance Shafi Karimi e pubblicato su Twitter:
Updates:
A house near to Kabul airport hit by a rocket. pic.twitter.com/t3Ue3AXD0s
— Shafi Karimi (@karimi_shafi) August 29, 2021
أصاب الصاروخ مبنى سكني بالقرب من مطار كابول. https://t.co/ZbGhf1mhFZ pic.twitter.com/29rpnupKYn
— Roy (@Royy_tweets) August 29, 2021
سقوط صاروخ على منزل سكني في منطقة قولاي قرب مطار كابول pic.twitter.com/H8ps5rUsKk
— كريم ابن بو كريم (@lb_wiki) August 29, 2021
*notizia in aggiornamento