Esplosione in una base miliare americana in Afghanistan, almeno 4 morti
Si è trattato di un attentato suicida rivendicato dai Taliban, 15 persone sono rimaste ferite
In una forte esplosione nella base militare di Bagram, in Afghanistan, la più grande che gli Stati Uniti hanno nella nazione, avvenuta venerdì 11 novembre, sono morte almeno 4 persone e altre 15 sono rimaste ferite.
Lo riferiscono i media locali che citano Abdul Waheed Sidiq, portavoce del governatorato di Parwan, dove si trova la base, il quale ha precisato che si è trattato di un attacco suicida.
Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha rivendicato l’attentato sostenendo di “aver ucciso un alto numero di soldati americani”.
I Taliban in questo periodo dell’anno in genere aumentano gli attacchi prima dell’arrivo del gelido inverno afghano.
L’identità delle vittime non è stata ancora resa nota. Al momento dell’esplosione, i militari erano riuniti per il Veteran’s Day.
In base a una prima ricostruzione, l’attentatore è riuscito ad eludere la sorveglianza della base aerea mescolandosi a un gruppo di impiegati.
Una volta dentro si è fatto esplodere, riferisce la BBC, citando il portavoce del governatore di Parwan.
L’esercito americano ha poi confermato in un comunicato che quattro persone sono morte nell’attacco suicida.
Un anno fa, un attentatore suicida a bordo di una moto uccise sei soldati americani in un villaggio vicino a Bagram, uno degli attacchi più sanguinosi dell’anno a nei confronti di truppe straniere.