L’esercito siriano riconquista la regione di Wadi Barada
La zona, teatro di scontri nelle scorse settimane tra forze armate e ribelli, fornisce l'acqua alla capitale siriana Damasco
Le forze armate siriane hanno detto di aver riconquistato un’area cruciale, in precedenza sotto il controllo dei ribelli, vicino Damasco domenica 29 gennaio 2017. La zona di Wadi Barada, teatro di scontri nelle scorse settimane tra lealisti e insorti, fornisce infatti l’acqua alla capitale siriana.
“Le nostre forze armate hanno compiuto la missione di ripristinare la sicurezza e la stabilità nella regione di Wadi Barada”, ha detto l’esercito in una dichiarazione alla televisione di stato.
L’annuncio arriva all’indomani dell’ingresso delle forze armate nella stazione di pompaggio di Wadi Barada per la prima volta da quattro anni.
Sulla base di un accordo con il governo di Assad, i ribelli possono ora scegliere di rimanere nella zona consegnando le armi o di spostarsi nella provincia di Idlib, ultima roccaforte dei ribelli.
Gli scontri che sono attualmente in corso intorno a Damasco sono stati al centro delle critiche di una parte dei ribelli sull’accordo raggiunto tra Iran, Russia e Turchia sul conflitto siriano durante i recenti negoziati di Astana.
Le tre potenze hanno deciso di stabilire un meccanismo trilaterale per osservare e assicurare il rispetto del cessate il fuoco in Siria e prevenirne ogni violazione. Ma i combattimenti nella zona sono proseguiti.
Secondo i dati riportati dall’agenzia Afp, circa 5.5 milioni di persone a Damasco e nei quartieri circostanti sono rimaste senza forniture d’acqua da quando i combattimenti si sono intensificati nell’area a fine dicembre 2016.
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