L’esercito siriano ha fermato un convoglio umanitario diretto a Darayya
I camion trasportavano latte per bambini, vaccini, medicinali e kit igienico-sanitari per gli abitanti della città sotto assedio da tre anni
Un convoglio umanitario del Comitato internazionale della Croce Rossa e dell’Onu diretto a Darayya, città siriana controllata dai ribelli e assediata dalle forze governative, è stato bloccato venerdì 13 maggio da queste ultime.
Il convoglio aveva in precedenza ricevuto il via libera da tutte le parti in causa. Stephane Dujarric, portavoce Onu, ha dichiarato che la missione è stata fermata “a causa dei rifornimenti medici e alimentari a bordo”, contravvenendo alle garanzie ottenute dal governo siriano. I camion trasportavano latte per bambini, vaccini, medicinali e kit igienico-sanitari.
La situazione a Darayya, sotto assedio da ormai tre anni, rimane disperata. Ben 4mila persone soffrono la mancanza di generi alimentari, acqua ed elettricità. Il convoglio avrebbe dovuto verificare la situazione della città e rappresentare un primo passo verso l’apertura di un canale umanitario.
L’Onu ha difficoltà ad agire in tutta la Siria. Il governo di Bashar al-Assad infatti continua a negare il permesso di raggiungere con dei convogli metà delle 900mila persone che si trovano in una situazione di emergenza.
Il mancato rispetto delle tregue e le difficoltà nei negoziati rendono complicato il lavoro delle agenzie umanitarie. In Siria si continua a morire: mentre i militanti di al-Nusra hanno ucciso 19 civili alauiti, la setta di al-Assad, secondo Amnesty International altri gruppi islamisti hanno usato armi chimiche in un attacco al quartiere curdo di Aleppo.