L’esercito siriano avanza nei quartieri ribelli di Aleppo
Le Nazioni Unite voteranno una risoluzione per il cessate il fuoco, mentre Russia e Stati Uniti annunciano nuovi colloqui per decidere sul ritiro dei ribelli
Funzionari degli Stati Uniti e della Russia si incontreranno nei prossimi giorni a Ginevra per scegliere i modi e i tempi per il completo ritiro dei ribelli dai quartieri orientali di Aleppo.
Lo ha annunciato lunedì 5 dicembre il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov: “Durante le consultazioni tra Russia e Stati Uniti sarà trovato un accordo e saranno stabilite nel concreto le vie per il ritiro di tutti i combattenti dai quartieri di Aleppo est”.
Mentre il Consiglio di sicurezza dell’Onu sta lavorando per una risoluzione che chieda il cessate il fuoco nella città, ormai al collasso, l’esercito di Assad continua ad avanzare.
Nella notte di domenica l’esercito ha conquistato il quartiere ribelle di Qadi Askar e a tre settimane dall’inizio dell’ultima offensiva si è impossessato di due terzi delle aree precedentemente controllate dall’opposizione.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, il quartiere di Shaaar sarebbe di fatto circondato dalle forze lealiste: “Il regime ha aperto diversi fronti per fare restare i ribelli a corto di munizioni e costringerli alla resa”, sostiene il direttore Rami Abdel Rahman.
Continuano i bombardamenti dell’aviazione russa e siriana, che hanno costretto gli abitanti rimasti a rifugiarsi negli scantinati e a spegnere le luci per non attirare l’attenzione.
La caduta di Aleppo rappresenterebbe la peggior sconfitta per i ribelli in cinque anni di guerra civile.
Decine di migliaia di cittadini residenti hanno abbandonato negli ultimi giorni i quartieri orientali per fuggire dai combattimenti e dalla fame, mentre gli aiuti umanitari stanno finendo.
Secondo i dati dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, nell’ultima offensiva su Aleppo hanno perso la vita 319 persone, tra cui 44 bambini. I razzi lanciati dai ribelli sui quartieri occidentali hanno ucciso 69 persone, inclusi 28 bambini.