L’esercito siriano riconquista l’ospedale di Deir el-Zor assediato dall’Isis
La struttura ospedaliera era stata colpita sabato dai miliziani del sedicente Stato islamico. Nell'attacco sono morti 35 membri delle forze governative e 24 combattenti
Sabato 14 maggio un gruppo di miliziani dell’Isis aveva preso d’assalto un complesso ospedaliero nella città siriana di Deir el-Zor, a est del paese, ma le forze governative siriane ventiquattrore dopo sono riuscite a riprenderne il controllo, secondo quanto riferito dai media locali.
Fonti locali hanno poi annunciato che nel combattimento tra forze governative e miliziani dell’Isis, almeno 35 membri delle forze armate siriane e 24 combattenti del sedicente Stato islamico sono rimasti uccisi nell’attacco. Non è chiaro, al momento, se ci siano state vittime tra il personale medico tenuto in ostaggio da uomini armati durante l’assedio.
La città siriana di Deir el-Zor è ritenuta strategicamente importante perché situata in un’area ricca di petrolio e perché si trova a pochi chilometri dalla città di Raqqa, la capitale de facto e roccaforte dell’Isis. Il gruppo jihadista controlla la maggior parte della provincia di Deir el-Zor da marzo del 2015.
L’agenzia di stampa Amaq, vicina all’Isis, ha riferito che quest’ultimo starebbe organizzando “una grande offensiva” nelle aree a sud ovest di Deir el-Zor, e che l’assalto all’ospedale avvenuto sabato sarebbe solo l’inizio.
Inoltre, secondo quanto precisato dall’agenzia di stampa, miliziani dell’Isis avrebbero preso il controllo di gran parte del territorio nella zona orientale della Siria – parzialmente controllata dalle truppe governative – tra cui una stazione dei vigili del fuoco e una struttura universitaria.
I miliziani dell’Isis avrebbero esteso il loro controllo anche nell’area petrolifera di al-Tayyam, nei pressi dell’aeroporto militare controllato dalle forze governative.