Un’ereditiera turca e 7 sue amiche sono morte dopo che il loro jet privato è precipitato in Iran
Mina Basaran, 28 anni, era andata con le sue amiche a Dubai per il suo addio al nubilato. Il suo matrimonio era previsto per il mese prossimo
Un aereo privato turco con undici persone a bordo è precipitato su una montagna nel centro dell’Iran domenica 11 marzo 2018, provocando la morte delle otto passeggere e dei tre membri dell’equipaggio, come confermato dalle autorità iraniane. Il volo trasportava Mina Basaran, 28 anni, figlia del magnate turco Huseyin Basaran, e sette amiche della ragazza, di ritorno da Dubai dove si erano recate per festeggiare il suo addio al nubilato. Il suo matrimonio di Mina Basaran era previsto per il mese prossimo.
L’incidente è avvenuto sui monti Zagros, nei pressi del villaggio di Shahr-e Kord nella provincia iraniana di Chaharmahal-Bakhtiari. I corpi dei passeggeri non hanno potuto essere identificati, secondo quanto ha riferito Shahin Fathi, portavoce della Protezione civile iraniana, che ha aggiunto che saranno eseguiti dei test del dna.
Il ministero dei trasporti turco ha detto che l’aereo apparteneva a Basaran Holding, la società del tycoon Huseyin Basaran, che si occupa di affari in diversi settori, incluse costruzioni, cibo, energia e finanza. La figli ventottenne di Basaran sedeva nel consiglio di amministrazione della società del padre e avrebbe dovuto assumere la guida dell’impresa dopo di lui, secondo quanto riportato dall’Associated Press.
UPDATE — Private plane that crashed in southwestern Iran was carrying Başaran Holding’s heir and bride-to-be Mina Başaran and 7 of her friends flying to Istanbul from a bachelorette party in Dubai https://t.co/CRnBGW1xX7 pic.twitter.com/ZZ77eWhyxV
— DAILY SABAH (@DailySabah) 11 marzo 2018
Sul suo profilo Instagram, seguito da oltre 86mila followers, Mina Basaran aveva pubblicato le foto dei festeggiamenti per il suo addio al nubilato. La comandante del jet era Melike Kuvvet, che è stata una delle prime donne pilota dell’esercito turco prima di dimettersi e iniziare a lavorare per i privati.
Poco prima che il segnale dell’aereo uscisse dai radar, Kuvvet ha chiesto l’autorizzazione di volare a un’altitudine più bassa, secondo quanto riferito dall’Autorità iraniana per l’aviazione civile ai media locali.