Erdogan riceve i vertici Ue, ma non riserva la sedia d’onore a Ursula von der Leyen
L'episodio ha provocato uno strascico di polemiche, tanto che la Commissione europea ha dovuto annunciare nuovi contatti con la Turchia "per garantire che in futuro non accada" mai più
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ricevuto ieri, martedì 6 aprile, ad Ankara il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, rimasta per un momento in piedi in imbarazzo all’interno del palazzo presidenziale, non essendole stato riservato un posto accanto al capo di Stato ospite come quello destinato all’ex premier belga. L’episodio ha provocato uno strascico di polemiche, tanto che la Commissione ha dovuto annunciare nuovi contatti con la Turchia “per garantire che in futuro non accada” mai più.
Recent de-escalation must be sustained and enhanced.
We have told @RTErdogan the EU is ready to put a concrete and positive agenda on the table.
Our engagement will be progressive, proportional and reversible.
We hope Turkey will seize this window of opportunity. pic.twitter.com/CR9xnqoaJJ
— Charles Michel (@eucopresident) April 6, 2021
In un filmato divulgato dalla diplomazia dell’Unione appaiono infatti Michel ed Erdogan intenti ad accomodarsi su due poltrone dietro cui campeggiano le bandiere dell’Ue e della Turchia, mentre l’ex ministra tedesca della Difesa resta in piedi, incerta su dove sedersi. Von der Leyen resta per un attimo a fissare i due leader, limitandosi a un gesto con la mano destra.
L’ex premier belga, accortosi della scortesia istituzionale e umana, sembra voler cedere la poltrona alla presidente della Commissione europea, che poi viene invece invitata ad accomodarsi su un divano a quasi 3 metri di distanza, di fronte al ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, che il protocollo diplomatico relega a un grado inferiore.
Charles Michel e Ursula von der Leyen rivestono un rango equivalente secondo il protocollo diplomatico. In qualità di presidente della Commissione europea, l’ex ministra tedesca della Difesa guida l’ala esecutiva dell’Ue e sovrintende ai negoziati di adesione della Turchia, mentre l’ex primo ministro belga rappresenta i leader dei 27 Paesi membri dell’Unione.
Prima dell’episodio mostrato nel filmato, i tre leader posano insieme in piedi per le foto di rito, con von der Leyen e Michel rispettivamente alla sinistra e alla destra di Erdogan. Soltanto in seguito l’ex ministra tedesca sembra essere messa da parte.
L’europarlamentare olandese, Sophie in ‘t Veld, membro del Gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali e per l’Europa (ALDE) ha fatto notare come in altri incontri tra Erdogan e i precedenti vertici dell’Unione, entrambi uomini, i tre leader erano tutti seduti uno accanto all’altro. “Non è stata una coincidenza, è stato intenzionale”, ha denunciato la deputata su Twitter, criticando il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, per non essere intervenuto.
And no, it wasn’t a coincidence it was deliberate.👇 Why was @eucopresident silent? https://t.co/LvObcyGpmL pic.twitter.com/dLUxuUr5B9
— Sophie in 't Veld (@SophieintVeld) April 6, 2021
La visita segue di due settimane la decisione di Erdogan di ritirare la Turchia dalla Convenzione di Istanbul, un trattato internazionale volto a prevenire la violenza contro le donne. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che non ha voluto commentare l’episodio mostrato nel filmato, ha invece espresso preoccupazione per la tutela dei diritti delle donne turche.
“Sono profondamente preoccupata per il fatto che la Turchia si sia ritirata dalla Convenzione di Istanbul“, ha dichiarato von der Leyen alla stampa. “Si tratta di tutelare le donne e proteggere i bambini dalla violenza e questo è chiaramente il segnale sbagliato in questo momento”.
Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, ha ammesso oggi in conferenza stampa come la presidente von der Leyen sia rimasta “chiaramente sorpresa, come si vede nel video”, dalla mancanza di una poltrona a lei riservata per il vertice, scegliendo però “di concentrarsi sulla sostanza dei problemi e non sulla forma”. “La visita era stata preparata sfruttando i canali con la nostra delegazione ad Ankara: l’ufficio per il protocollo della Commissione non ha partecipato ai preparativi per limitare i contatti a causa del Covid”, ha spiegato Mamer, secondo cui “l’episodio non dovrebbe far passare in secondo piano le ragioni del viaggio”.
In ogni caso, la Commissione si metterà “in contatto con tutte le parti coinvolte per garantire che in futuro non accada nuovamente” un episodio simile. “Non sono al corrente di contatti con la presidenza del Consiglio europeo”, ha concluso il portavoce dell’esecutivo comunitario in risposta alle domande sul ruolo di Michel durante un episodio tanto imbarazzante.
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