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La catastrofica epidemia di colera in Yemen

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Credit: Reuters

Secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità, la malattia ha causato nel paese mediorientale in guerra oltre 1.700 morti e più di 300mila contagiati, di cui il 41 per cento sono bambini

Al momento quella in corso in Yemen è la più grande crisi umanitaria del mondo secondo la Croce Rossa internazionale. Fino a oggi, oltre 1.700 persone sono morte a causa della malattia, mentre le strutture sanitarie del paese sono al collasso.

Nel conflitto il movimento dei ribelli sciiti Houthi fedele all’ex presidente Ali Abdullah Saleh combatte contro la coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita che sostiene il governo di Abdrabbuh Mansour Hadi, l’unico riconosciuto dalla comunità internazionale.

Proprio l’intervento militare della coalizione araba ha favorito una grave carestia che ha a sua volta creato le condizioni per l’epidemia di colera. Questa malattia è causata da un batterio che si trova nelle feci umane e si diffonde attraverso l’acqua e il cibo contaminato. Provoca una grave forma di diarrea che porta alla disidratazione.

Il 5 maggio 2017 il ministero della Salute di Sana’a ha dichiarato lo stato di emergenza a causa dell’epidemia. Oggi le autorità sospettano che più di 300mila persone abbiano contratto la malattia.

Al momento solo il 45 per cento degli ospedali è in funzione, mentre la disponibilità di medicinali e forniture mediche resta scarsa in tutto il paese. Inoltre, secondo le Nazioni Unite, due terzi della popolazione non ha accesso all’acqua potabile, mentre più di sette milioni di persone vivono in aree ad alto rischio di trasmissione del colera.

“La prevenzione del colera è abbastanza semplice, basta lavarsi le mani con acqua pulita, bere acqua pulita e mangiare cibo che sia stato bollito o cotto”, ha dichiarato alla Bbc Johannes Bruwer, vice capo delegazione della Croce Rossa internazionale a Sana’a, in Yemen.

“Ma l’acqua pulita in Yemen è un lusso”, ha aggiunto Bruwer. La situazione nel paese è drammatica: i dipendenti pubblici non vengono pagati da mesi e le infrastrutture sono al collasso a causa degli scontri, così l’energia elettrica salta spesso in diverse zone del paese e non funzionano né la raccolta dei rifiuti né il sistema fognario.

In risposta a questa epidemia senza precedenti, la Croce Rossa ha organizzato 17 campi ospedale in tutto lo Yemen per far fronte all’epidemia.

Al momento il paese mediorientale sta subendo tre tragedie contemporaneamente: la popolazione è assediata dai combattimenti, la crisi economica ha portato a un aumento vertiginoso del tasso di criminalità e il crollo delle infrastrutture sta causando un’epidemia devastante.

– LEGGI ANCHECosì si muore di fame nella guerra dimenticata dello Yemen

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