Il candidato alle presidenziali francesi Macron sotto inchiesta per favoritismo
Il candidato del centrosinistra alle presidenziali francesi non avrebbe rispettato le regole sulle gare d'appalto per l'organizzazione di un viaggio a Las Vegas nel 2016
Il candidato alle presidenziali francesi Emmanuel Macron è oggetto di un’inchiesta preliminare per aver favorito la società Havas di proprietà di Vincent Bollorè. I fatti si riferiscono al viaggio dell’ex ministro dell’economia a Las Vegas nel 2016.
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La procura di Parigi ha affidato l’indagine all’Ufficio centrale per l’anti-corruzione, frodi fiscali e finanziarie. La notizia è stata rivelata da fonti giudiziarie anche se il nome del politico francese non è direttamente citato nel dossier.
La scorsa settimana il settimanale Le Canard Enchaine aveva rivelato i sospetti dell’Ispettorato Generale delle Finanze su una presunta frode legata al viaggio. Macron in quell’occasione aveva affidato l’organizzazione della sua visita negli Stati Uniti per il Consumer Electronic Show alla società Havas attraverso Business France, l’ente del governo che si occupa della promozione delle startup francesi.
Il tutto senza ricorrere a una gara d’appalto.
Il costo della serata ammonterebbe a 381.759 euro di cui 100mila solo per l’albergo. Il movimento guidato da Macron, En Marche! respinge le accuse mentre lo stesso Macron si difende: “Il mio ministero ha sempre rispettato le regole degli appalti pubblici”.
All’indagine ora il compito di stabilire se l’organizzazione del viaggio potesse essere effettuata in deroga all’obbligo della gara d’appalto.
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