Caso Emanuela Orlandi, il Vaticano apre un’inchiesta
Emanuela Orlandi Vaticano inchiesta – Secondo quanto riferito dall’avvocato della famiglia Orlandi Laura Sgrò, il Vaticano ha deciso di aprire un’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane residente nel territorio della Santa Sede sparita nel giugno del 1983.
“Stiamo seguendo gli sviluppi delle indagini delle Autorità vaticane auspicando in una piena collaborazione, proseguendo comunque nelle nostra attività di indagini difensive”, ha riferito l’avvocato.
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha commentato così la notizia. “Dopo 35 anni il Vaticano finalmente indaga ufficialmente sulla scomparsa di mia sorella. Speriamo che sia arrivato finalmente il momento per giungere alla verità e dare giustizia a Emanuela”.
Emanuela Orlandi è scomparsa all’età di 15 la sera del 22 giugno 1983: quel giorno, finita la lezione di flauto presso la scuola di musica Tommaso Ludovico da Victoria in piazza Sant’Apollinare, nel centro di Roma, la ragazza chiamò sua sorella per dirle che le era stato proposto un lavoro come promotrice di prodotti cosmetici.
Da quel momento non si ebbero più notizie della giovane.
Indagando sulla sua scomparsa, gli inquirenti hanno seguito diverse piste tra cui alcune che riconducevano a allo Stato Vaticano e all’Istituto per le Opere di Religione (Ior).