La senatrice dem Elizabeth Warren si candida ufficialmente alle elezioni Usa 2020
La Warren è la quarta donna del Partito democratico a scendere in campo, e la terza senatrice, dopo Kirsten Gillibrand e Kamala Harris
La senatrice dem Elizabeth Warren ha ufficializzato la sua candidatura nella corsa per la Casa Bianca del 2020. Per l’atteso annuncio ha scelto la storica città operaia del Massachusetts.
Il luogo scelto per rendere ufficiale la sua candidatura è stato un mulino dove 100 anni fa lavoratori in gran parte immigrati diedero vita a un massiccio sciopero.
In un video diffuso poco prima del suo intervento, Warren cita “la storia dei lavoratori di Lawrence che si sono uniti per cambiare, dove la lotta fu dura, dove la battaglia fu difficile e dove un gruppo di donne ha guidato l’attacco per tutti noi”.
Sessantanove anni, la sua piattaforma politica si basa sulla lotta alle disuguaglianze economiche. È la quarta donna del Partito democratico a scendere in campo, e la terza senatrice, dopo Kirsten Gillibrand e Kamala Harris.
Warren è il primo esponente politico ad uscire allo scoperto, e dopo la sconfitta di Hillary Clinton contro Donald Trump nel 2016, punta a diventare la prima donna eletta alla Casa Bianca.
Chi è Elizabeth Warren
La senatrice è un’esponente di spicco dei Democratici, nota in particolare per le sue battaglie in difesa dei consumatori e delle classi più deboli e contro gli abusi della finanza e di Wall Street.
Warren, che è anche docente all’università di Harvard, nel 2012 tenne un discorso alla convention democratica a Charlotte che la rese molto popolare in larghi strati di elettorato statunitense.
Figlia di un commesso viaggiatore, per racimolare soldi e aiutare la famiglia ha cominciato come cameriera quando il padre colpito da infarto dovette smettere di lavorare. Si è distinta però come studentessa modello, star nella sua squadra di dibattito al liceo, vincitrice a 16 anni di una borsa di studio alla George Washington University. A 19 anni si trasferisce a Houston in Texas per sposare Jim Warren, un compagno di liceo.
La sua bravura nel percorso scolastico si riflette poi nelle scelte lavorative: Elizabeth Ann Warren è un’accademica di rango; prima di diventare senatrice nel 2013, è stata docente di diritto in vari atenei culminando alla celeberrima Harvard Law School. È stata anche un’attivista per i diritti dei consumatori e ha scritto libri di diritto ed economia; ha avuto, come tecnica, incarichi parlamentari e governativi di ricerca dopo la crisi del 2008.
Durante la campagna presidenziale del 2016 si era messa in luce per il suo aperto sostegno a Hillary Clinton; si parlò anche di un suo possibile inserimento nel ‘ticket’ come candidata vicepresidente. Fu allora che Trump cominciò a prenderla di mira.
Warren è nota per la sua politica progressista, anche in economia, e si è molte volte scagliata contro il “big money” di Wall Street e in difesa della gente comune.
Warren, feroce critica di Donald Trump e cane da guardia di Wall Street, era stata la prima ad avanzare la volontà – non ufficiale – di partecipare alla corsa dei democratici alla Casa Bianca, creando a inizio gennaio un comitato esplorativo per le presidenziali.
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