Elezioni Usa 2024, l’indiscrezione su Biden: “Un medico esperto di Parkinson 10 volte da lui in 4 mesi”. La Casa Bianca: “Controlli di routine”
L’indiscrezione su Biden: “Visitato da un esperto di Parkinson”
Il presidente Joe Biden affronta una settimana cruciale con determinazione, inviando un messaggio chiaro ai parlamentari democratici al loro rientro dopo la pausa dell’Independence Day: “Sono fermamente deciso a restare in corsa, uniamoci per battere Trump.” Questo gesto mira a prevenire ulteriori contestazioni, dato che molti erano tornati a Washington intenzionati a chiedere il suo ritiro.
Biden ha partecipato a una trasmissione mattutina su MSNBC, dichiarando: “Non mi fermeranno né i grandi nomi che mi chiedono di mettermi da parte, né le élite del partito democratico. Se non mi volete, candidatevi al mio posto e sfidatemi alla convention.” Nel frattempo, emerge un’indiscrezione sulla sua salute: un neurologo specializzato nel morbo di Parkinson, Kevin Cannard, ha visitato la Casa Bianca diverse volte, sembrerebbe 10 in tutto, tra novembre e marzo. Tuttavia, la Casa Bianca ha precisato che Biden non presenta sintomi di Parkinson e non viene curato per questa patologia.
Dopo il disastroso dibattito televisivo con Trump, Biden cerca di risollevare la sua campagna elettorale, rassicurando il partito sulla sua salute e affermando che non ci sono alternative praticabili alla sua leadership. “A 42 giorni dalla convention e a 119 dalle elezioni, è ora di mettere fine alle illazioni e riprendere uniti la campagna elettorale.”
Biden deve affrontare due sfide principali: tenere a bada le contestazioni interne al partito e il vertice Nato. Il summit, che si terrà da oggi a giovedì, sarà un’occasione per Biden di riaffermare la sua leadership internazionale. La conferenza stampa finale di giovedì sarà un evento mediatico cruciale per mostrare la sua capacità di tenere unito l’Occidente e allargare l’Alleanza.
Non è chiaro se la lettera di Biden sarà sufficiente a fermare le contestazioni. Alcuni parlamentari influenti, come Jerry Nadler, Adam Schiff e Debbie Dingell, erano pronti a chiedere al presidente di farsi da parte. Tuttavia, Biden sembra deciso a mantenere la sua posizione, rendendo difficile per i critici “stanarlo” dal suo ruolo.