Usa 2020, Trump infiamma la convention repubblicana: “Elezioni più importanti della storia, vinceremo se non ci saranno brogli”
Elezioni Usa 2020, Trump infiamma la convention dei Repubblicani
Nel giorno in cui Trump viene ufficialmente nominato il candidato dei Repubblicani alle elezioni presidenziali Usa 2020, in programma il 3 novembre 2020, il presidente uscente infiamma la convention con un discorso a sorpresa in cui non ha risparmiato attacchi ai suoi avversari. Donald Trump, che ha prevedibilmente e facilmente superato la soglia dei 1.276 voti necessari per ottenere la nomination del partito Repubblicano, è arrivato a sorpresa alla convention di Charlotte, in North Carolina, nel primo pomeriggio di lunedì 24 agosto (la sera in Italia), accolto da una stading ovation dei 336 delegati del partito, che hanno urlato “four more years” (“altri 4 anni”).
Nonostante il discorso ufficiale di accettazione della candidatura sia previsto per il prossimo giovedì 27 agosto alla Casa Bianca, il presidente degli Usa ha preso la parole dicendosi subito dispiaciuto per “l’assenza del pubblico”. Trump, poi, ha subito attaccato i democratici, i quali, a suo dire, stanno cercando di “imbrogliare per vincere”. Il tycoon, infatti, ha inoltre insistito sul fatto che i Democratici possono trionfare solamente rubando “milioni di voti” aggiungendo: “L’unico modo per cui non vinceremo è solo se faranno brogli elettorali, e noi vinceremo”.
“Il nostro Paese non sarà mai un Paese socialista” ha poi aggiunto il presidente, sottolineando che “queste sono le elezioni più importanti della storia del nostro Paese. Non fatevele portare via”. Trump ha inoltre ricordato i successi della sua presidenza ricordando che durante questi anni “Abbiamo ucciso i peggiori terroristi del mondo”. “L’altra volta il presidente iracheno mi ha detto che io personalmente ho sconfitto l’Isis. Perché, ha detto, prima che arrivassi io c’era il caos in Siria e in Iraq. Gli ho detto di raccontarlo ai nostri media” ha aggiunto l’inquilino della Casa Bianca, il quale ha anche ribadito che “Nessuno ha fatto più di me, da Abraham Lincoln, per la comunità afroamericana”, promettendo anche che rafforzerà “le forze dell’ordine e la polizia”.
“La Cina possederà questo Paese se vincerà Joe Biden” ha poi affermato Trump, il quale è poi tornato ad attaccare la Cina per l’epidemia di Coronavirus. “Stiamo combattendo contro questa cosa orribile arrivata dalla Cina e non la dimenticheremo mai – E glielo faccio sapere: non lasceremo mai che dimentichino quello che hanno fatto”.
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