Elezioni in Spagna, gli exit poll: socialisti in vantaggio, ma non c’è una maggioranza certa
ELEZIONI SPAGNA EXIT POLL – Alle ore 20 di domenica 28 aprile 2019 si sono chiuse le urne delle elezioni politiche in Spagna. Dopo i dati molto incoraggianti sull’affluenza, la migliore degli ultimi 40 anni, arrivano anche le prime proiezioni degli exit poll.
Secondo i numeri comunicati dalla tv spagnola, gli exit poll delle elezioni in Spagna danno i socialisti di Pedro Sanchez in testa, seguiti dai popolari di Pablo Casado, Ciudadanos, Podemos e Vox.
Nonostante il partito socialista sia in testa, però, non c’è una chiara maggioranza nel Parlamento spagnolo dopo un primo opinion poll diffuso a chiusura delle urne dalla tv spagnola Tve.
Nessuna delle maggioranze plausibili, infatti, raggiunge i 176 seggi necessari. I dati, ovviamente, sono da verificare poi con lo spoglio effettivo.
Sempre secondo gli stessi calcoli, i socialisti del Psoe otterrebbero il 28,1 per cento di preferenze, il Partito Popolare il 17,8 per cento, Ciudadanos il 16,1 per cento, Podemos il 14,1 per cento e Vox il 12,1 per cento.
Il Psoe, dunque, otterrebbe così tra i 116 e i 121 seggi, mentre Podemos tra 42 e 45.
A destra, il Partito Popolare otterrebbe tra 69 e 73 seggi, mentre Ciudadanos tra i 48 e i 49. Sommando i tre partiti di destra (ammesso che l’appello di Casado, che ha auspicato questa unione alla vigilia, venisse accolto), la maggioranza rimane infatti incerta.
Come già ampiamente preventivato alla vigilia, dunque, il partito di estrema destra Vox entra in Parlamento per la prima volta in 40 anni nella storia della democrazia spagnola. Secondo i sondaggi per la tv pubblica, i voti ottenuti da Vox garantirebbero all’estrema destra 36-38 seggi su 350.
Al momento nessuna delle due coalizioni raggiungerebbe quindi la maggioranza assoluta di 176 seggi. A fare la differenza potrebbero essere ancora una volta gli indipendentisti catalani di Erc con 13-14 seggi stimati.